F1, Red Bull: Risolto il caso Webber-Vettel
Si è svolto in mattinata nella sede della scuderia Red Bull, a Milton Keynes, un incontro chiarificatore tra Webber, Vettel, il team principal Chris Horner, il progettista Newey ed il direttore del team Helmut Marko.
La riunione si è resa necessaria dopo l’incidente avvenuto tra i due piloti al gran premio della Turchia ed i successivi rimbalzi di responsabilità tra le parti.
Nella giornata di ieri Horner era moderatamente fiducioso sul fatto che i piloti si sarebbero chiariti prima della partenza per il Canada: “Dobbiamo cercare di tornare ad essere uniti come prima. Siamo un team forte, dobbiamo sederci e cercare di imparare da quanto successo. Alla Red Bull c’è un grande spirito di squadra; sia Sebastian che Mark sono persone adulte e intelligenti e sono sicuro che risolveremo tutto prima di partire per Montreal”.
Ciò testimonia la grande tensione che si respirava all’interno della squadra inseguito agli attriti tra i piloti ma oggi, al termine dell’incontro sia Vettel che Webber sembravano più rilassati, il team ha subito voluto precisare in un comunicato che. “E’ stato un incontro positivo, che traccia una linea dopo l’incidente avvenuto al 40° giro del Gp di Turchia”.
Mentre Vettel passa avanti e parla del suo obiettivo mondiale e della sua capacità di imparare dagli errori: “Non abbiamo una squadra piena di campioni ma siamo dei concorrenti genuini. La Red Bull ha tutti gli ingredienti giusti per raggiungere il proprio obiettivo. Potrei diventare il più giovane campione del mondo? I record sono lì per essere battuti. Ma non è questo ciò che conta in questo momento. La cosa importante è di sicuro è il titolo in primo luogo. E se non arriverà nel 2010, sarà l'anno prossimo o addirittura l'altro ancora. Ho vissuto situazioni come questa molte volte, in Formula Uno come in altre serie, tra cui karting. E ho scoperto l’importanza di tenere occhi e orecchie bene aperti e imparare dai propri errori”.
Webber invece: "Mi dispiace per tutti gli uomini Red Bull. Seb ed io faremo in modo che non accada di nuovo e continueremo a lavorare apertamente insieme, senza problemi. Ne abbiamo parlato abbastanza e adesso basta, stiamo già guardando oltre e io sono concentrato sulla prossima gara in Canada la prossima settimana".
Roberto Ferrari