F1, Red Bull: “Vettel in Ferrari tra 10 anni”
Christian Horner, team principal della Red Bull, commenta le ultime voci di mercato che sono scaturite dalle parole di Vettel che ipotizzava un futuro in Ferrari.
Il giovane campione del mondo ha rivelato ai giornali che il suo sogno, così come quello di tutti i piloti di Formula uno, è quello di guidare per la Ferrari. Il futuro di Sebastian è nel team di Maranello ma al momento le sue possibilità di arrivare in rosso sono uguali a quelle di campioni del calibro di Hamilton, Kubica e Rosberg. Tutti i grandi assi del volante prima o poi arrivano in Ferrari ma nessuno di loro guiderà mai una rossa finché ci sarà Fernando Alonso.
Horner: “In Red Bull non condizioniamo le dichiarazioni dei nostri piloti, che quindi hanno piena libertà espressiva. Sebastian ha i suoi sogni e le sue opinioni, come è giusto che sia. Penso che qualsiasi pilota, ad un certo punto della sua carriera, vorrebbe guidare una Ferrari. Anche per lui è così, ma nell’immediato futuro è coinvolto negli sforzi della nostra squadra. Vettel è cresciuto all’interno della famiglia Red Bull, si spera che ci rimanga per molti anni ancora. Sono sicuro che andrà a Maranello, poco prima del suo ritiro dal Circus, magari fra 10 anni. Quale driver nella pitlane non vorrebbe guidare una Red Bull in questo momento? Mi viene difficile pensare a qualcuno. Nel caso di Vettel, poi, c’è anche un rapporto di fiducia con noi, che lo mette a suo agio. Lui è cresciuto all’interno della nostra famiglia e tutto il successo che ha ottenuto nella sua carriera sportiva si lega a noi”.
Horner ha anche parlato di Mark Webber e del suo contratto in scadenza con il team, l’australiano ha un anno di contratto con Red Bull, a suo sfavore giocano l’età, 34 anni, i dissapori con Vettel e l’arrembante Daniel Ricciardo, pilota del vivaio Red Bull.
Il team principal Red Bull: “Mark non si sta approcciando a questa stagione come se dovesse essere l'ultima della sua carriera. Da entrambe le parti abbiamo deciso di rinnovare il suo contratto su base annuale, perché è arrivato in una fase della sua carriera in cui è importante verificare costantemente la sue velocità e le sue motivazioni. Dunque, vedremo come andrà questa stagione e quando ci avvicineremo alla fine dell'estate cominceremo a parlare della prossima. Se si ripeterà sugli stessi livelli del 2010, non vedo perché non dovremmo pensare ad un altro rinnovo”.
Roberto Ferrari
