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F1, Red Bull vuole equilibrio tra i Motori

Durante la stagione la Red Bull non ha fatto mistero di auspicare ad un motore più potente per il prossimo anno e punta a creare un livello di equilibrio tra il Renault e gli altri.
A cura di Roberto Ferrari
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Red Bull 2010

Chris Horner ha parlato delle prestazioni del propulsore Renault e non ha nascosto la differenza di potenza con il Mercedes anche se ha riconosciuto di avere un certo margine per quanto riguarda guidabilità e consumi. Il congelamento dei motori non ha permesso di realizzare unità uguali o paragonabili in termini di potenze e l’attuale vantaggio telaistico che la squadra ha è destinato a terminare poiché in quel settore si può sviluppare.

Pendo che se si guarda ai dati fonometrici si può dire che abbiamo una potenza inferiore del 3% , probabilmente una trentina di cavalli. Questo può costare anche quattro decimi al giro ma fin quando non avremo un test al banco con tutti i motori non potremmo mai esserne sicuri”.

Continua Horner: “Si sente spesso parlare Ross Brawn circa la distribuzione dei pesi, il baricentro, l’efficienza del raffreddamento, ecc. Più potenza hai più calore generi e loro devono solo concentrarsi sul telaio”.

Quindi sul motore Renault che equipaggia la RB6: “Siamo molto contenti dell’offerta e del rapporto con Renault, ci trattano bene ed abbiamo una buona partnership. Il motore Renault è un buon motore, così come quello Ferrari. Ha dei vantaggi in guidabilità, ma preferirei avere più potenza. In termini di consumo di carburante, quando hai meno cavalli bruci meno benzina ed hai meno calore da smaltire. Ma se hai più cavalli puoi agire in modo conservativo bruciando meno benzina e conservandoti la potenza per quanto ne hai veramente bisogno”.

Durante la passata stagione la squadra ha provato a passare alla fornitura Mercedes ma il veto negativo della McLaren bloccò la trattativa. Quest’anno sono contrari alla fornitura Ross Brawn e Norbert Haug e quindi alla Red Bull non rimane altra scelta che rimanere legata alla Renault e sperare che la federazione autorizzi il motorista francese ad intervenire sul motore.

Roberto Ferrari

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