F1, Ritiro Toyota: Vatanen critica la Fia di Mosley
Dopo la decisone della Toyota di ritirarsi dalla Formula 1 la federazione aveva espresso la sua preoccupazione. I giapponesi avevano firmato a luglio il rinnovo del Patto della Concordia: documento che vincola team e proprietari dei diritti commerciali della categoria fino al 2012. La Fia attende quindi un chiarimento riguardo la posizione legale della casa nipponica in relazione al prossimo campionato.
La FOTA, l’associazione dei team della F1, riguardo al caso Toyota ha messo in evidenza le attuali pressioni finanziarie che gravano sui fabbricanti di automobili, ma ha sottolineato che un ruolo importante nella vicenda anno avuto le incertezze e le inutili polemiche avute nel recente periodo.
La Ferrari è stata più chiara ed ha puntato il dito contro la guerra combattuta negli ultimi anni da quelli che comandano la F1 contro i fabbricanti di automobili.
Ari Vatanen, il rivale di Jean Todt per la poltrona di comando della federazione, ha criticato la recente gestione della Fia del presidente uscente Mosley. Secondo Vatanen sarebbe Mosley il responsabile del ritiro di Honda, Bmw, Bridgestone e Toyota. Il finlandese crede che all’origine delle più recenti uscite di scena non ci sia solo la crisi economica: “le grandi imprese, anche nei momenti difficili, non rinunciano alle azioni di marketing, specie in un palcoscenico mondiale come il Circus”. Il problema sarebbe da ricercare nella governance della disciplina, che nell’ultimo periodo non avrebbe formulato soluzioni convincenti e pratiche ai problemi ma si sarebbe concentrata solo su polemiche e scandali. “E’ mancata, in altre parole, quella chiarezza richiesta da molti”, ha aggiunto l’ex campione di Rally.
Roberto Ferrari