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F1, Robert Kubica in Alfa Romeo: nel 2020 è pilota di riserva di Raikkonen e Giovinazzi

L’ex Williams entra a far parte della scuderia svizzera legata a doppio filo con la Ferrari con il supporto del colosso petrolifero PKN Orlen. Cambia il nome del team che dalla nuova stagione diventa Alfa Romeo Racing ORLEN.
A cura di Valeria Aiello
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Robert Kubica, 35 anni / Getty
Robert Kubica, 35 anni / Getty

Il 2020 della Formula 1 parte con una notizia inattesa: Robert Kubica entra a far parte del team Alfa Romeo Racing come pilota di riserva con il supporto di PKN Orlen, nuovo co-title sponsor della scuderia guidata da Frederic Vasseur. L’annuncio arriva dalla stessa Alfa Romeo che attraverso una nota ufficiale ha comunicato l’accordo pluriennale con il colosso petrolifero nonché la collaborazione per la stagione 2020 con il 35enne pilota polacco che darà dunque una mano a Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi nello sviluppo della nuova monoposto. Cambia anche la denominazione della squadra che diventa Alfa Romeo Racing Orlen. “Il marchio PKN Orlen – si legge nel comunicato – caratterizzerà la livrea della nuova monoposto e tutte le risorse del team, con un entusiasmante programma di coinvolgimento dei fan che verrà annunciato prima dell’inizio del campionato 2020”.

Robert Kubica in Alfa Romeo

Sono davvero felice di iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera – ha dichiarato Kubica – . Questa squadra occupa un posto speciale nel mio cuore e sono felice di vedere che alcuni volti sono ancora quelli dei miei anni a Hinwil. Circostante e tempi sono ovviamente diversi, ma sono convinto che troverò la stessa determinazione e la stessa fame di riuscire. Non vedo l’ora di aiutare l’Alfa Romeo Racing Orlen a fare il prossimo passo avanti”.

Kubica era tornato a schierarsi sulla griglia di partenza della Formula 1 nella scorsa stagione come pilota titolare della Williams in seguito alla lunga assenza determinata dal gravissimo incidente del febbraio 2011 al rally di Andora e la successiva ripresa dell’attività sportiva nel Campionato del mondo rally 2013 nonostante la menomazione riportata al braccio destro. Quella del 2019 si è però rivelata un’annata complicata per la squadra, con il pilota polacco riuscito soltanto una volta a centrare la top ten con il 10° posto arrivato nel GP di Germania che gli è valso un punto iridato. D’altra parte, il suo ex compagno di squadra, il giovane britannico George Russel (dal 2020 affiancato dall’esordiente canadese Nicholas Latifi) nello stesso GP di Germania, che si è rivelato il miglior round della passata stagione per la scuderia di Grove, non è andato oltre l’11° posto alla bandiera a scacchi, chiudendo l’anno con zero punti e l’ultimo posto in campionato.

Lascio la Williams, poi si vedràaveva detto Kubica in occasione del GP di Singapore, annunciando il suo addio alla squadra ma lasciando aperta la porta a un suo prossimo impegno nell’automobilismo. La sua presenza nel Circus era stata collegata a un ruolo di pilota al simulatore della Haas o in Racing Point ma le tante voci sul suo futuro sono state spazzate via dall’annuncio del suo ingresso in Alfa Romeo. “Siamo felici di riaccogliere Robert a casa – le parole del team principal e ceo di Sauber Motorsport, Frederic Vasseur, che ha voluto ricordare il debutto in Formula 1 di Kubica, nel 2006, che avvenne proprio con la scuderia svizzera allora motorizzata BMW. Da quegli anni, molte cose sono cambiate così come la monoposto che nel 2020 si chiamerà C39 e per l’undicesima stagione consecutiva sarà motorizzata Ferrari. Secondo Vasseur, Kubica è “un pilota che ha bisogno di prestazioni, uno dei più brillanti della sua generazione e che ha mostrato il vero significato della determinazione umana nella sua lotta per tornare alle corse. Il suo feedback sarà prezioso per continuare a spingere la squadra verso le parti alte della griglia di partenza”.

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