F1, Ross Brawn: “Segnali incoraggianti da Michael Schumacher”
Ross Brawn è una delle poche persone ad essere informate delle condizioni di Michael Schumacher. Nell’intervista concessa alla Bbc in cui ha chiarito il suo nuovo ruolo in Formula 1 dopo il contratto firmato con Liberty Media, Brawn ha parlato anche delle condizioni del campione tedesco che ha seguito come direttore tecnico prima in Benetton, poi in Ferrari e infine in Mercedes. Per quanto blindate dalla volontà di rispettare la privacy chiesta dalla famiglia Schumacher, le parole di Brawn infondono speranza per la sorte del sette volte iridato.
“La famiglia ha scelto di mantenere la privacy sul recupero di Michael e devo rispettare questa decisione – ha dichiarato Brawn ai microfoni della Bbc – Ci sono segnali incoraggianti e noi preghiamo ogni giorno di vederne di più. È difficile per me parlarne, perché rispetto la privacy della famiglia, l'unica cosa che posso dire è che c'è molta speculazione sulle condizioni di Michael e la maggior parte delle voci sono false. Noi semplicemente preghiamo e speriamo ogni giorno di continuare a vedere dei progressi e di poter vedere un giorno Michael riprendersi dalle terribili lesioni che ha riportato”.
Sono trascorsi quasi tre anni dal 29 dicembre 2013 che ha segnato la vita di Schumacher: l’ex leggenda della Formula 1 stava trascorrendo le festività natalizie sulle Alpi francesi insieme alla moglie Corinna e al figlio allora 14enne Mick quando, in un fuori pista sulle nevi di Meribel, è caduto, battendo la testa contro una roccia, tanto violentemente da spaccare il casco protettivo. Poi la disperata corsa all’ospedale di Grenoble, i nove mesi in coma indotto, il trasferimento al centro ospedaliero di Vaud, a Losanna, e il ritorno nel settembre del 2014 nella sua residenza svizzera di Gland, sul lago di Ginevra, dove da allora è costantemente seguito da un’equipe di specialisti nella difficile riabilitazione. La situazione di Schumacher era stata descritta come “complicata” dalla sua storica manager, Sabine Kehm, portavoce del tedesco e unica persona autorizzata dalla famiglia a rilasciare informazioni circa la sua salute, nelle recenti dichiarazioni in occasione del premio alla carriera di Schumacher. Kehm ha sottolineato più volte la necessità di non rilasciare aggiornamenti sulle condizioni, spiegando come in famiglia la privacy fosse “sacra” già prima dell’incidente.