F1, Sauber in crisi: stipendi non pagati a marzo. Rispunta l’Alfa Romeo?
Problemi economici per la Sauber. Dopo il mancato pagamento degli stipendi di febbraio, la situazione si è ripetuta anche a marzo. I trecento dipendenti della base Sauber di Hinwil non hanno ancora ricevuto lo stipendio del mese. Secondo indiscrezioni, il team elvetico, che prima di Melbourne aveva perso il fondamentale apporto del direttore tecnico Mark Smith, non avrebbe nelle casse il budget necessario per completare la stagione appena avviata. A dare la notizia al quotidiano Neue Zurcher Zeitung è il portavoce Robert Hopoltseder: "Le preoccupazioni delle ultime settimane non sono ancora passate. Ormai si va avanti giorno per giorno". La conferma degli animi agitati è l’assenza a Manama del Team Principal, Monisha Kaltenborn, che starebbe cercando una soluzione definitiva a questa triste situazione. Secondo il quotidiano svizzero Blick la Kalterborn starebbe parlando non solo con uno sponsor ma anche con un ente che potrebbe comprare una quota della maggioranza. Intanto rumors dalla Svizzera riportano che la scuderia potrebbe non scendere in pista a Shanghai a causa della mancanza di fondi. In pratica a Hinwil si vive alla giornata. Monisha Kalterborn ha dichiarato:
"Siamo in procinto di risolvere la situazione. Vogliamo trovare una soluzione stabile e duratura ai problemi. Mi scuso per i ritardi nei pagamenti e colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale del team per la comprensione e la fiducia dimostrateci in questo momento difficile".
In molti danno l'Alfa Romeo come favorita per l’acquisizione per creare una sorta di squadra B della Ferrari. Recentemente Sergio Marchionne, presidente della Ferrari e CEO di Fiat Chrysler Automobiles, non ha nascosto la sua volontà di riportare il marchio Alfa Romeo in Formula 1 e la situazione della Sauber potrebbe essere quella giusta per tornare in pista.