F1, Schumacher: La Mercedes potrebbe ritirare l’appello
Se ne parlerà ancora per diverso tempo ma la decisione dei commissari di Montecarlo non cambierà il risultato, Schumacher classificato 12° e fuori dai punti sul principato.
Il sorpasso, avvenuto nel corso dell’ultimo giro, appena dopo il rientro della safety car, quando i piloti non avevano superato il traguardo, è sembrato sanzionabile immediatamente, l’articolo 40.13 del regolamento infatti spiega: “Se la corsa finisce in regime di safety car, essa entrerà nella pit lane alla fine dell’ultimo giro e le macchine riceveranno normalmente la bandiera a scacchi senza sorpassare”.
Mercedes si giustifica dicendo di aver ricevuto comunicazione dalla direzione gara in cui si dava il via libera, mentre da Maranello fanno sapere che la stessa direzione aveva avvertito dell’impossibilità di superare.
Il responso dei commissari è inappellabile ma la scuderia ha deciso di rivolgersi alla corte federale che si pronuncerà in merito alla regolarità della decisione, Mercedes ha 48 ore di tempo per decidere se proseguire con la richiesta di appello.
Nel frattempo, Damon Hill, che faceva parte dei commissari a Monaco e famoso per la sua antipatia nei confronti di Schumacher (motivata se ripensiamo all’episodio di Adelaide ’94) ha detto: “E' stata un’esperienza affascinante ma mi chiedo se sia giusto che i piloti siano messi in condizione di interpretare i regolamenti. E' più giusto che operino come consulenti al fianco dei commissari. La mia esperienza può essere utile come pilota piuttosto che nell’interpretazione di regolamenti. In parte, naturalmente, il mio disagio è perché sono stato chiamato a pronunciarmi su un episodio che ha coinvolto Michael. Ho agito del tutto correttamente, ma ho già ricevuto qualche pungente e-mail che mi accusa di avere agito con pregiudizio”.
Roberto Ferrari