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F1, Schumacher: Non potevo doppiare tutti

In una intervista pubblicata sul suo sito internet il campione della Mercedes Gp racconta come ha vissuto il suo ritorno alle corse.
A cura di Roberto Ferrari
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Gp Bahrain, Michael Schumacher

Il ritorno più atteso nella storia del mondiale di Formula Uno ha tenuto incollati alla tv milioni di spettatori, in Germania mai si erano raggiunti simili livelli di ascolto, a catalizzare tutta l’attenzione è sempre lui, il sette volte campione del mondo Michael Schumacher.

Tutti eravamo curiosi di vederlo di nuovo all’opera, di lottare con i ragazzini terribili che erano scoppiati da tre anni a questa parte, di vedere come il grande circus avrebbe riaccolto il dominatore incontrastato degli ultimi quindici anni di Formula Uno. Ebbene chi si aspettava scintille è rimasto deluso, non un sorpasso (ma di questo la gara in generale è stata molto avara), non una prestazione da incorniciare, insomma il ritorno di Michael Schumacher è scivolato così, un po’ sottotono. Eppure il mondo dei motori è contento, fondamentalmente anche i ferraristi traditi, perché nonostante una vettura ancora acerba il kaiser ha saputo tener botta ed ha disputato un weekend solido. Certo non avrà stupito, ha terminato dietro al suo compagno di team, senza un guizzo, senza un acuto, eppure il tedesco non ha commesso un errore. Tutto preciso, sembrava non accusare neppure il caldo torrido, come se i tre anni di lontananza non ci fossero mai stati, e noi crediamo che questo sia solo l’inizio, perché tolta quell’inevitabile patina di ruggine, molto sottile, Michelone potrebbe tornare a fare paura.

Al termine della gara Michael era soddisfatto: “Il giorno dopo la mia prima gara, mi sento molto bene. Dopo tre anni fuori dai giochi, è bello poter dire che mi sono divertito, soprattutto all’inizio quando ho avuto una buona partenza. La sesta posizione finale consente alla squadra di avere una base per puntare al successo, ma dobbiamo lavorare duramente. Tutti i ragazzi hanno fatto un gran lavoro e vorrei ringraziarli per il supporto che mi hanno dato. Sappiamo bene che la strada è lunga, ma siamo ottimisti”.

Il tedesco ci tiene ad esprimere il suo stato d’animo: “Tutto sommato devo dire: io sono molto, molto felice e orgoglioso di com’è andata, considerando che ero fuori  dall’ambiente da tre anni e non ho guidato molto per  prepararmi al meglio. Sono contento di quanto fatto perché erano tre anni che non correvo e di certo non potevo arrivare e doppiare tutti”.

Quindi sulla sua invidiabile forma fisica: “Per quanto riguarda il caldo, questa gara non era affatto difficile per me e io non sono affatto stanco”.

Roberto Ferrari

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