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F1, Silverstone: vince Rosberg, Alonso eccellente terzo posto. Vettel ritirato

La Mercedes di Rosberg vince davanti a Webber in volata. Alonso terzo, all’ultimo giro, mentre Hamilton arriva quarto costretto ad una gara di rimonta per una foratura. Vettel costretto al ritiro al 41° giro per problemi al cambio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Rosberg Silverstone

E' stato un Gran Premio tutt'altro che noioso come poteva apparire dalle prove libere e dalle qualifiche in mano alla Mercedes, assoluta protagonista con Hamilton e Rosberg a dettar legge e partire dalla prima fila, mettendo in fila le Red Bull e soprattutto la Ferrari relegata ad un ruolo da comprimari. Alla fine di una corsa emozionante e che non ha lesinato colpi di scena dal primo all'ultimo giro è stato Nico Rosberg il primo a passare sotto alla bandiera a scacchi. La Mercedes ha vinto in volata davanti alla Red Bull di Webber. Fernando Alonso ha completato il podio conquistando una terza piazza all'ultimo giro. A punti sono andati anche Hamilton, Raikkonen, Massa, Sutil, Ricciardo, Di Resta e Hulkenberg. Webber ha segnato il giro più veloce con 1:33.401 nell’ultimo passaggio. All’appello manca clamorosamente Vettel per problemi al cambio, costringendolo all'abbandono al 41° giro.

Massa perfetto, poi le forature – Sin dall'inizio Silverstone ha regalato una sorpresa dietro l'altra, dalla partenza fulminea di un Felipe Massa che dimentica per un istante i costanti incidenti delle ultime settimane e infila un avvio che lo proietta in quinta posizione ad una serie quasi incredibile di forature e danni ai pneumatici che caratterizzano la prima parte del Gp obbligando poco prima di metà gara la safety car ad entrare in pista e permettere la pulizia di un tracciato diventato impercorribile per i numerosi detriti.
Al settimo giro è il battistrada Hamilton a forare la posteriore sinistra, seguito a ruota (in ogni senso…) al nono giro da Felipe Massa, anch'egli con danni al medesimo pneumatico. Un caso? Evidentemente no se al 14° giro tocca alla Toro Rosso di Vergne finire con una gomma fuori uso. Fino all'entrata in pista della safety car per togliere i detriti

Il mistero dei pneumatici – Il gran premio al 15° giro in pratica si ferma, dietro alla safety car mentre i troppi residui di gomma vengono tolti, mentre la classifica recitava in prima posizione Vettel, su Rosberg, Sutil e Alonso; Hamilton e Massa reduci dalle reciproche forature seguivano nelle ultime posizioni. I distacchi vengono annullati ma sale la tensione in casa Pirelli: non si capisce quali siano le vere cause di queste esplosioni di pneumatici e anche i piloti in pista si dicono increduli nei vari team radio che si susseguono. Anche sui pneumatici di Vettel al pit stop sono stati trovati tagli sulle gomme. Nessuno se lo spiega se non quando si viene a sapere qualcosa attraverso l'interessante team radio di Rosberg: il suo ingegnere gli dice che le esplosioni delle gomme si sono verificate passando sui cordoli ad alta velocità con gomme surriscaldate.

Vettel fuori, assolo Rosberg – Al 23° giro riparte la gara con Vettel e Rosberg che provano subito ad allungare. Alonso tallona Sutil ma non sembra avere lo spunto necessario per passarlo. Ma la sfida di Silverstone sembra una corsa a due per Vettel e Rosberg con la Red Bull e la Mercedes che non mollano le prime due posizioni, alternandosi nei giri più veloci. Fino all'ultimo incredibile colpo di scena al 41° giro con Vettel costretto al ritiro. Questa volta non per colpa dei pneumatici ma per un problema al cambio che lo costringe ad uscire di scena. Ultima apparizione per la safety car in pista, con Rosberg che a 7 giri dal termine ha le porte spalancate per il successo a Silverstone, malgrado ancora una volta i distacchi siano stati azzerati.  La Mercedes di Nico precede Raikkonen e Sutil, Alonso è ottavo, Hamilton 9°, Massa 11°.

Impresa Alonso – Silverstone però nel finale non risparmia nemmeno le gomme di Perez (che a 6 giri dal termine fora così come in precedenza Hamilton, Massa e Vergne) mentre la Ferrari di Alonso passa in 4a posizione infilando Sutil e la Red Bull di Webber sale al 2° posto con Raikkonen che gira con 1″ in più rispetto ai primi.  Per la Ferrari, oltre ogni aspettativa, si intravede un insperato podio. Alonso tallona Raikkonen  trovando l'impresa all'ultimo giro quando conquista la terza piazza dietro a Webber e all'imprendibile Mercedes di Rosberg. Dietro è autentica bagarre con il colpo di coda di un Hamilton ferito e scatenato che trova la quarta piazza mentre Massa taglia il traguardo in sesta posizione.

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