F1, Singapore Gate: Botta e risposta tra Briatore e Mosley
Il manager di Cuneo risponde alle accuse di Mosley e controbatte alle parole dell’ex presidente della Federazione Internazionale che declama l’imparzialità del processo effettuato al team manager Renault.
Flavio Briatore: “E’ inutile che lui finga che su di me la Fia abbia preso una decisione giusta. E’ difficile capire se il signor Mosley stia perdendo la pazienza in attesa delle decisioni della Corte francese o se, avendo lui perso il suo ruolo al vertice del movimento, stia semplicemente cercando di farsi pubblicità con un attacco provocatorio nei miei confronti. E’ inutile che lui ora finga che nei miei confronti ci sia stato un processo giusto. Questa non è la posizione che l’attuale dirigenza della Federazione ha espresso davanti alla Corte Civile francese, dove tutti hanno potuto ascoltare i rappresentanti della Fia stessa affermare che il Consiglio Mondiale prese una decisione di natura semplicemente amministrativa e non espresse alcun giudizio nei miei confronti”.
L’ex team manager della Renault arricchisce la vicenda con un particolare che fino ad ora non era mai trapelato nelle dichiarazioni riguardo il contenuto di una telefonata, effettuata a Briatore dallo stesso Mosley, due giorni prima del suo processo.
“Sarei felice se il signor Mosley spiegasse quello che mi disse al telefono lo scorso 19 settembre, e cioè che la mia presenza al Consiglio Mondiale di due giorni più tardi non sarebbe stata necessaria nel contesto di un procedimento difficile per la Renault, visto che quella udienza non sarebbe comunque sfociata in una decisione contro di me”, ha aggiunto Briatore.
Roberto Ferrari