F1 Sochi, Rosberg: “Tutto bene”. Hamilton: “Gara in salita”
Nico Rosberg sta vivendo il miglior periodo della sua vita da pilota di Formula 1 ma, allo stesso tempo, non è peccato dire che gli gira tutto bene. Quello che è successo a Sochi prima a Sebastian Vettel, nella seconda sessione di libere, e poi a Lewis Hamilton, che ha dovuto abbandonare le qualifiche prima del Q3, è qualcosa di clamoroso. Il tedesco ha messo a segno la pole position sul tracciato della città russa ed è molto concentrato per la gara di domani:
"A fine sessione ero sceso dalla macchina perché ero fiducioso che il mio tempo fosse sufficiente per la pole, visto che in Q2 la Ferrari era abbastanza lontana. Ero contento anche se non si sa mai in Formula1. Ho saputo dopo dei problemi di Hamilton e sapevo della penalizzazione di Vettel, ma ero concentrato su di me: loro sono stati molto sfortunati e questo renderà la mia gara un po' più semplice, ma la F1 non è mai semplice perché gli avversari ci sono. Devo tenere la concentrazione alta".
Hamilton: "Gara in salita"
C'è delusione nelle parole e sul volto di Lewis Hamilton. Il campione del mondo in carica è stato protagonista delle libere a Sochi ma nel momento clou delle qualifiche la sua monoposto lo ha abbandonato e ha commentato così l'accaduto:
"Ho avuto lo stesso problema della Cina: perdita di potenza mentre acceleravo fuori dall'ultima curva. Sarà un'altra gara in salita ed è frustrante che il guasto si sia manifestato solo al termine della Q2, mentre prima non c'erano state avvisaglie. Ho iniziato a perdere potenza in accelerazione e mi sono dovuto fermare. L'affidabilità? Cosa posso dire, quest'anno va così, ho già perso molti punti per problemi di affidabilità e anche qui probabilmente sarà lo stesso. Forse partirò dal fondo e proverò a rimontare. Il titolo? Non mi arrendo di certo".