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F1 Spagna, Verstappen: “Sono felice”. Kvyat: “Se i capi vogliono qualcosa, accade”

La conferenza stampa che ha aperto il weekend di Barcellona si è focalizzata sull’avvicendamento in casa Red Bull tra Max Verstappen e Daniil Kvyat tanto che due campioni del mondo come Hamilton e Alonso sono finiti a fare la parte dei comprimari.
A cura di Vito Lamorte
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Verstappen-Kvyat: cambio di team in corsa. Non poteva che essere questo il tema della conferenza stampa che ha aperto il weekend di Barcellona. La questione ha monopolizzato l'incontro con la stampa e i due piloti, seduti vicini e in prima fila, non hanno mostrato particolare imbarazzo. Nonostante la giovane età hanno risposto con una certa freddezza e con una certa capacità comunicativa senza "darsi contro" in alcun modo. Il più felice è chiaramente Max Verstappen che in meno di due anni si ritrova in un top team di Formula 1:

"Sono felice per l'occasione che mi è stata data. Ora lotterò per il podio e questo è sempre stato il mio obiettivo. Dovrò adattarmi alla nuova macchina e non è semplice farlo a stagione in corso ma lavorerò sodo.

A chi gli chiede se meritasse il sedile di Kvyat, il giovane olandese risponde così: "Non sono io a dover dire se meritavo il sedile di Daniil o meno. Mi godo questo momento e lavoro per il meglio".

Kvyat: "Se i capi vogliono qualcosa, accade"

Non l'ha presa bene Daniil Kvyat. Il pilota russo, a podio nella gara di Shanghai, non sembra aver ancora ammortizzato la "botta" del declassamento ma non lascia trasparire alcuna emozione:

"La decisione è stata abbastanza sorprendente. Nulla cambierà per me, darò sempre il massimo e cercherò di lavorare al meglio. Conosco la Toro Rosso e continuerò a spingere al limite. Risponderò così".

Kvyat è convinto che non sia stata una decisione presa in base ai risultati in pista e lancia una stoccata ai vertici della Red Bull:

"Non credo. Fino a tre settimane fa io ero sul podio. Come già detto, sono i capi a prendere le decisioni e io non posso che accettarle. Non cambierò nulla da parte mia. Se i capi vogliono che accada qualcosa, fanno in modo che questo accada".

A chi gli parla di "retrocessione" in Toro Rosso, il pilota russo risponde:

"Probabilmente ci sono molti più aspetti positivi di quelli che si pensano ma nei primi momenti non ero felicissimo. La parola retrocesso sia un po' pesante. Credo di aver fatto tutto quello che potevo per il team: ho fatto punti e sviluppato la macchina. Io non vedo alcun motivo. È una domanda per i capi".

Daniil confessa come ha ricevuto la notizia del suo avvicendamento con Verstappen in Red Bull: "Marko mi ha telefonato per dirmi la serie tv. Stavo guardando Games of Thrones. Finita la telefonata sono tornato a letto per finire la puntata". Infine sul passaggio di Vettel al muretto della Red Bull. "Io e Sebastian siamo a posto. Ci siamo chiariti. Sochi è il passato".

 Hamilton: "La montagna è ripida ma amo le sfide"

Non è un gran periodo per Lewis Hamilton. Il campione del mondo in carica non ha ancora vinto una gara e non è affatto soddisfatto di questa situazione: "Spero di invertire la rotta qui e voglio ripartire al meglio". Il britannico crede che la Ferrari possa impensierire la Mercedes ed è convinto che il suo team debba lavorare sodo: "Credo che la Ferrari porterà aggiornamenti sulla loro macchina come capita spesso qui a Barcellona. Noi dobbiamo lavorare come abbiamo fatto finora".

Non poteva mancare il suo parere sula questione del giorno, ovvero il turnover tra Verstappen e Kvyat in Red Bull:

"È una decisione che spetta a loro. In passato hanno fatto diverse operazioni del genere. Il tempo dirà se hanno fatto bene. In fin dei conti è un'opportunità per entrambi. Se sono d'accordo o meno con quanto fatto, non conta. Non mi piace la modalità ma non conta".

Sulla lotta con Rosberg e una possibile rimonta per il titolo Hamilton è parso molto realista: "La situazione è quella che è. Non esiste preoccupazione. Devo lavorare e fare quello che posso con quello che ho. La montagna da scalare è ripida ma io adoro queste sfide".

Alonso: "Siamo ottimisti"

Molto tranquillo è parso Fernando Alonso che è soddisfatto dei progressi della MP4-31: "Ci stiamo avvicinando sempre di più alle scuderie top. Speriamo di continuare questo slancio e continuare a scalare posizioni. Siamo più ottimisti rispetto ad un mese fa". Sull'approccio del pubblico alla F1 a Barcellona, dove è stato l'unico spagnolo a vincere, il due volte campione del mondo ha affermato: "Credo che la gente continui ad amare questo sport ma c'è un po' meno entusiasmo. C'è meno attenzione dal punto di vista mediatico visto che i diritti sono delle pay tv".

"È difficile designare una formula per capire quale sia il momento giusto per andare in un team forte o in uno più piccolo. Un ambiente familiare ti permette di crescere e fare esperienza mentre un team  più importante non ti dà molto tempo. Quello che auguro a questi ragazzi è che possano continuare a correre per diverso tempo in F1".

A chi gli chiede cosa pensa del cambiamento della Red Bull risponde sarcastico e strappa un sorriso alla platea: "Ah, hanno cambiato i piloti". Sembra davvero un Alonso diverso dalle ultime settimane.

Sainz: "Da Barcellona arriveranno i risultati"

Inizio di stagione un po' complicato per Carlos Sainz Jr che ha avuto diversi problemi con la sua monoposto ma il giovane spagnolo è fiducioso: "È stato un inizio complicato ma sono ottimista. Da Barcellona riusciremo ad ottenere i risultati che speravamo". Sui cambiamenti nel team e nel box della scuderia di Faenza, il figlio d'arte ha affermato:

"Ci sono stati dei cambiamenti significativi nel team ma non posso dire nulla, sono sicuro che tutto è stato fatto per il meglio della squadra. Avendo Daniil sono certo che possiamo lottare per il quinto posto nella classifica costruttori".

Infine a chi gli chiede se il motivo del cambiamento può essere il rapporto tra lui e Versatppen, Carlos  ha risposto sicuro: "C'è sempre stato rispetto tra me e Max. Non credo sia stato questo. Penso riguardi una dinamica più larga della scuderia".

Magnussen: "Felici per i punti. Dobbiamo lavorare"

Kevin Magnussen ha portato a punti per la prima volta in questa stagione la Renault F1 e il danese è molto soddisfatto: "Siamo felici per i punti ottenuti a Sochi. Sappiamo che abbiamo avuto un po' di fortuna e dobbiamo migliorare ancora molto visto che abbiamo approfittato degli errori e delle rotture altrui". Magnussen, dopo aver esternato la sua felicità per essere entrato nella top ten in Russia, ha riportato con i piedi sulla terra i suoi e ha invitato tutti a lavorare sodo:

"Dobbiamo lavorare molto sulle qualifiche e anche su altri settori per poter essere competitivi. Stiamo lavorando sodo per poter essere sempre nelle prime posizioni e sfruttare tutte le occasioni che ci capitano".

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