F1, Suzuka, Vettel: “Circuito vecchia scuola, speriamo di fare bene anche qui”
Reduce dalla terza vittoria stagionale sul circuito di Singapore, la prima in Ferrari scattando dalla pole, Sebastian Vettel approda a Suzuka per il GP di Giappone, un circuito che il quattro volte iridato ama e dove ha vinto in carriera quattro delle otto edizioni fin qui disputate.
Vettel: “Suzuka, Pista vecchia scuola”
“È una pista totalmente diversa da Singapore e speriamo di fare bene anche qui” ha detto Vettel in conferenza stampa, “ma bisogna realisti e per qualche verso è stata una grossa sorpresa vedere faticare le Mercedes, anche se non mi aspetto che accada anche qui. La natura della pista è moto diversa e il meteo potrebbe portare differenti condizioni, vedremo”. Sulle aspettative del weekend: “Amo questa pista, è un circuito vecchia scuola” ha aggiunto il tedesco. “Con la Ferrari ora mi sento molto più a mio agio”. Poi una domanda sul motivetto di Toto Cutugno canticchiato dal campione tedesco nel weekend. “Non è stata la mia prima volta, forse la prima è stata dopo la Malesia” ha detto Vettel. “Ma non sono un bravo cantante. Meglio fermarmi ora” ironizza. “Ovviamente è una questione avvenuta in quel momento ma credo che il mio canto abbia ho fatto abbastanza schifo”. Guardando i risultati, “abbiamo avuto una buona macchina su tanti circuiti. Abbiamo imparato nel cammino ma credo che i favoriti restino i piloti Mercedes con le loro due monoposto”.
Riflettori su Button: “Il ritiro, ancora no comment”
Per Button nei giorni scorsi si è parlato di ritiro dalla F1. Il britannico costretto al ritiro a Singapore, aveva ammesso di aver perso la passione, tuttavia potrebbe tornare a sorridere nel weekend nipponico dove in carriera ha colto un podio nel 2004, al volate della Honda, e una vittoria nel 2001 con la McLaren. “Sapevamo che Singapore sarebbe stata una pista difficile per noi. Siamo contenti di essere qui, è una gran pista per i piloti e ci aspettiamo un risultato forte. Di sicuro, svilupperemo la macchina sul lungo termine e abbiamo fatto tanti test. Questo è uno degli obiettivi, guardare avanti ma vogliamo fare belle gare e cercheremo di avere un impatto positivo anche quest’anno”. Sulle speculazioni sul prossimo addio alla Formula 1, Button ha aggiunto: “Non posso dire nulla di diverso rispetto a quanto detto. Dobbiamo ancora aspettare. Stiamo discutendo. Stiamo avendo buone conversazioni con il team ma dobbiamo pensare al weekend. È il circuito di casa per la Honda, il tempo potrebbe rimescolare le carte, speriamo di riuscire a cogliere un risultato diverso da Singapore”. Sul circuito di Suzuka ha concluso: “Credo, come diceva Seb, che sia un circuito speciale, probabilmente migliore del mondo. È davvero un circuito molto scorrevole e è difficile scegliere la curva migliore. Un tracciato fantastico, davvero mozzafiato, un circuito speciale e vincere. Vengo qui dal 94, sul circuito dei kart, e ricordo che ero venuto a vederlo. E poi qui l’atmosfera per me è davvero speciale perché ho molti legami, ma anche un po’ mia moglie e per la cultura di cui sono appassionato”.
Vettel: “Jenson ha meritato di essere un campione”
Anche Vettel ha detto la sua sull’eventuale addio di Button al Circus: “Innanzitutto non sappiamo se questo accadrà ma al momento credo che Jenson abbia i suoi motivi per non cedere ai dettagli. Ovviamente ricordo quando ero ragazzino e lui era un giovane pilota della f1, sappiamo che ha meritato di essere un campione e se avesse avuto il pacchetto per vincere il titolo negli altri anni, avrebbe potuto dire la sua. §2 una persona corretta, sarebbe una grossa perdita per la Formula 1”. Imbarazzato Button: “Grazie Seb, mi vuoi far iniziare piangere…”.
Caso Verstappen-Sainz, crash Massa-Hulkeberg a Singapore
Verstappen invece spiega cosa accaduto nelle fasi finale della gara di Singapore, quando un teamradio ha suggerito al giovane talento della Toro Rosso di lasciare strada al teammate Carlos Sainz che si trovava alle sue spalle: “Ho continuato a spingere per arrivare a punti, è stato un bel risultato. Con Sainz nulla è cambiato. Io stavo cercando di superare ma guardavo negli specchietti e per me non eravamo abbastanza vicini per lasciargli via libera”. Tra gli altri episodi che hanno scandito la gara di Singapore, l’incidente tra Massa e Hulkenberg ha poi portato alla penalità per tedesco che ha colpito il brasiliano all’uscita dal pit stop: “Ho rivisto il filmato e la visibilità era davvero complicata” ha spiegato Hulkernberg. “Accetto la penalità, e sono pronto a voltare pagina. Abbiamo un ottimo potenziale che voglio continuare ad esprimere per fare bene”.