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F1, test di Barcellona, Wolff sicuro: “La Ferrari può andare molto più veloce di così”

Il team principal della Mercedes Toto Wolff crede che la Ferrari si sia nascosta, con un elevato carico di benzina, durante i test di Formula 1 attualmente in corso a Barcellona. Secondo il manager della casa campione del mondo la vera SF1000 si vedrà solo nella gara inaugurale del Mondiale 2020 a Melbourne.
A cura di Michele Mazzeo
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La Ferrari si sta nascondendo nei test di Formula 1 attualmente in corso a Barcellona. È questo il pensiero del team principal della Mercedes Toto Wolff dopo aver visto le prestazioni di Sebastian Vettel (che comunque in mattinata ha piazzato il miglior tempo) e Charles Leclerc sulla SF1000 sul circuito del Montmelò in quest’ultima settimana di test prima dell’inizio del Mondiale 2020 che, coronavirus permettendo, prenderà il via in Australia nel weekend 13-15 marzo.

Wolff: ‘la Ferrari sta girando con alti carichi di benzina’

Secondo il manager della scuderia tedesca infatti le prestazioni del Cavallino in Catalogna sono condizionate da un alto carico di benzina e da una “gestione” del motore che non ha espresso il massimo potenziale. “La Ferrari – ha dichiarato Wolff ai microfoni di Sky Sport – ha sicuramente un secondo a livello di motore da esprimere e sta girando con alti carichi di benzina. La Red Bull invece a livello di benzina non si sta nascondendo, ma devono ancora far vedere il potenziale. Difficile sbilanciarsi, sono solo test, la verità la vedremo a Melbourne. Un anno fa la Ferrari sembrava favorita, poi invece in Australia abbiamo vinto noi".

I dubbi sull’utilizzo del DAS

Il manager della scuderia tedesca non ha solo commentato i valori in campo ma anche le sensazioni dei suoi due piloti delle Frecce d'Argento Valtteri Bottas e Lewis Hamilton (che ha visto la sua W11 spegnersi in pista durante la sessione pomeridiana dei test attualmente in corso a Barcellona): "Hanno buone sensazioni, è una vettura evoluzione rispetto a quella del 2019, siamo migliorati nelle curve veloci che era un nostro punto debole senza perdere nelle curve lente". In merito all’innovazione del DAS ha invece precisato "ci lavoriamo da tre anni e si è concretizzato negli ultimi sei mesi. Lo stiamo provando, non sappiamo ancora quanto lo useremo, dipenderà dal circuito". Il team principal Mercedes ha poi detto anche la sua sull'emergenza coronavirus che potrebbe stravolgere il calendario del Mondiale 2020: "Una settimana fa sembrava tutto a posto, adesso la situazione è cambiata. Vedremo".

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