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F1 Test Ungheria, Day 1: Giovinazzi da record, l’italiano porta la Ferrari in testa

Il pugliese, nella prima giornata di test collettivi, fa meglio di Vettel siglando il record – seppur non ufficiale – della pista. Alle sue spalle l’Alfa Romeo Sauber di Ericsson e la Toro Rosso di Hartley. Novità aerodinamiche per Force India e Williams mentre Gelael, impegnato con le gomme Pirelli 2019, è finito a muro.
A cura di Matteo Vana
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Antonio Giovinazzi - @Ferrari
Antonio Giovinazzi – @Ferrari

Dopo aver visto Lewis Hamilton trionfare all'Hungaroring nell'ultimo Gran Premio prima della pausa estiva, la Ferrari si riscatta parzialmente chiudendo davanti a tutti la prima giornata di test collettivi sulla pista ungherese. Il grande protagonista della giornata è stato Antonio Giovinazzi che, dopo aver chiuso in testa la prima parte della sessione, è sceso in pista migliorando ulteriormente il proprio crono e mettendosi tutti alle spalle.

L'italiano fa meglio di Vettel e batte il record della pista

Il pilota italiano ha calato l'asso facendo segnare il record, non ufficiale, della pista chiudendo il suo miglior giro in 1:15.648: il giovane pugliese, con le gomme Hypersoft, ha fatto addirittura meglio di Sebastian Vettel che, nel corso delle Libere 3 del Gran Premio disputato lo scorso fine settimana, aveva fatto segnare la miglior prestazione in 1:16.170. Un record, quello di Giovinazzi, che arriva dopo la doppia sessione di prove libere disputata con l'Alfa Romeo Sauber prima in Germania e poi in Ungheria e che fuga gli ultimi dubbi sul suo talento: l'obiettivo mai nascosto è quello di conquistare un volante per la prossima stagione e, visti i risultati, l'italiano sembra finalmente pronto a recitare un ruolo da protagonista in Formula 1.

Ericsson e Hartley alle sue spalle, Gelael a muro

Staccatissimi tutti gli altri: Marcus Ercisson, 2° in classifica, è lontano ben 2 secondi e mezzo – seppur con una mescola di svantaggio – mentre la Toro Rosso di Brendon Hartley, stacanovista di giornata con 126 giri, è terza. Più dietro la McLaren di Lando Norris che però è riuscito a tenersi alle spalle sia la Mercedes di Russell, che ha testato un'ala anteriore rivista, sia Daniel Ricciardo e Nicolas Latifi con la Force India prima che la pioggia consigliasse ai piloti di non correre rischi fermando l'attività in pista. Novità interessanti, invece, in casa Williams e Force India che hanno testato diverse ali anteriori in configurazione 2019. A muro, invece, Sean Gelael che era impegnato nello sviluppo degli pneumatici Pirelli per la prossima stagione; un incidente sena conseguenze ma che ha ritardato il lavoro dei tecnici della casa milanese.

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