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F1 Test Ungheria, Day 2: record per Russell con la Mercedes, Raikkonen insegue

Davanti a tutti c’è la Mercedes di George Russell, ma la Ferrari dimostra ancora una volta di essere competitiva chiudendo ad appena 74 millesimi con Raikkonen. Terza la Red Bull con Dennis mentre Giovinazzi porta l’Alfa Romeo Sauber in quarta posizione, a ridosso dei tre top team del mondiale.
A cura di Matteo Vana
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George Russell - Foto Twitter
George Russell – Foto Twitter

Nonostante l'aria da ultimo giorno di scuola che si respira in Ungheria, la sfida è sempre la stessa, quella tra la Rossa di Maranello e le Frecce d'argento. Se nella prima giornata era stato Antonio Giovinazzi, con la Ferrari, il protagonista assoluto, nel secondo giorno di test all'Hungaroring è stato George Russell a ribadire come la stagione 2018 viva sul duello infinito tra il Cavallino e la Mercedes.

Sfida sul filo dei millesimi tra Mercedes e Ferrari

Le due scuderie si spartiscono i test ungheresi segnando il miglior tempo nei due giorni: alla Ferrari è andato il primo round, alla Mercedes il secondo. George Russell, infatti, leader del campionato di Formula 2, è riuscito a siglare il record del tracciato, seppur non ufficialmente trattandosi solo di test, in 1:15.575 chiudendo davanti a tutti. Alle sue spalle, staccata di appena 74 millesimi, ecco la Ferrari di Kimi Raikkonen, leader a metà giornata ma costretto a cedere lo scettro al giovane collega. Il finlandese, inoltre, è stato il pilota che ha messo a referto più giri, 131 come Dennis, prendendosi la palma di stacanovista di giornata. Terzo tempo proprio per la Red Bull con Dennis che, a parità di mescola, rimedia oltre un secondo e mezzo dalle vetture che lo precedono.

Giovinazzi porta l'Alfa Romeo Sauber dietro i top team

Continua a stupire, invece, Antonio Giovinazzi che porta l'Alfa Romeo Sauber a ridosso dei tre top team: l'italiano, dopo la prova da record con la Ferrari, è riuscito a chiudere con il quarto tempo di giornata portando la casa elvetica a mezzo secondo dalla Red Bull. Un'iniezione di fiducia per il pugliese che adesso sembra aver convinto tutti delle proprie capacità anche in ottica 2019. Dietro di lui c'è Nikita Mazepin con Robert Kubica che arriva fino al 6° posto senza aver usato le Hypersoft, le gomme più prestazionali. A chiudere la classifica, infine, Norris, Markelov e Gelael con la coppia Hartley-Gasly impegnati con gli pneumatici Pirelli 2019.

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