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F1, Todt visita Kubica in ospedale

Migliorano le condizioni di Robert Kubica, al via la riabilitazione. Il presidente della Fia Todt lo ha visitato in ospedale.
A cura di Roberto Ferrari
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Migliorano le condizioni di Robert Kubica, il pilota polacco della Lotus Renault che ha avuto un grave incidente nel corso del rally di Andora. Robert ha subito diversi interventi per la riduzione delle fratture a mano, gamba e braccio destro, gli interventi più importanti sono terminati, adesso i medici attendono che decorra il periodo minimo di attesa per evitare un’infezione batterica ed iniziano a programmare la riabilitazione.

Dall’ospedale Santa Corona, dove attualmente si trova ricoverato, i sanitari fanno sapere mediante un bollettino medico: “La situazione clinica ha permesso di dare il via al progetto riabilitativo per il quale è stato individuato un team di riferimento composto da professionisti dell'Unità Spinale e del reparto Riabilitazione e Rieducazione Funzionale. Come obbligatorio in questi casi il team riabilitativo si interfaccia ogni giorno con gli specialisti ortopedici che hanno operato il paziente per la risoluzione chirurgica degli esiti di frattura, ma anche con gli specialisti di infettivologia ed i nutrizionisti afferenti alla rianimazione. Il paziente presenta un buon tono dell'umore e partecipa attivamente al trattamento cinesiterapico. Abbandonato il supporto nutrizionale endovena, è in grado di seguire una dieta bilanciata coerente con le esigenze metaboliche del momento”.

Nel pomeriggio il pilota ha ricevuto la visita del presidente della Fia Jean Todt che ha voluto sincerarsi personalmente delle sue condizioni di salute ma in settimana, nel corso e durante i test collettivi della Formula uno a Barcellona, sono  stati molti i colleghi giunti presso l’ospedale ligure.

Il manager, Daniele Morelli, parla di un tempo minimo di 3 mesi per avere un quadro chiaro della situazione e poter avere una stima sui tempi di recupero.

Dall’ospedale Kubica fa sapere di ritenersi fortunato per quanto accaduto e rivela: “So di non essere in gran forma, ma mi considero molto fortunato. Mi aspetta una lunga e difficile riabilitazione, ma non sono preoccupato”.

Roberto Ferrari

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