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F1, Trulli: Sarei contento di andare a punti

L’abruzzese è soddisfatto dell’affidabilità della macchina ma consapevole del ritardo di circa quattro secondi a giro rispetto ai primi. Spera di poter prendere punti sfruttando le disavventure altrui.
A cura di Roberto Ferrari
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Lotus T127, Test Barcellona

Il pilota italiano della scuderia esordiente Lotus è soddisfatto dell’affidabilità raggiunta dalla monoposto e non nasconde gli stimoli che nutre per questo inizio campionato. Trulli, ex pilota Toyota, ha deciso di intraprendere questa nuova avventura con il team malese che si avvale nella progettazione di Miche Gascoyne, tecnico da sempre vicino al pilota abruzzese. La vettura seppur non abbia mai stupito riguardo alla prestazione cronometrica, ha dimostrato di avere delle buone doti di affidabilità, il ché, soprattutto ad inizio campionato non è male.

Trulli al termine della sua giornata di prove ha detto: “Sono contento che abbiamo fatto molti long run. Sfortunatamente oggi non abbiamo potuto percorrere i chilometri che volevamo a causa del maltempo. Avevamo bisogno di provare altri set up da asciutto così altre mescole di gomme”. 

Jarno ha poi continuato: “Io sono sempre fiducioso. Certo avremmo avuto bisogno di altri test perché abbiamo cominciato tardi e siamo in ritardo in molte aree. Però siamo professionisti seri e ci faremo trovare pronti al via, anche se nelle prime quattro gare dovremo lavorare con questo materiale a disposizione”. 

La monoposto ha percorso con Trulli molti giri senza accusare gravi problemi: “E’ importante poter sviluppare al meglio la macchina. Per noi sarà importante finire le gare e aggiungere chilometri. Poi dobbiamo dare buone indicazioni al team poter ottenere quello che vogliamo in futuro”.

L’italiano come sempre è molto umile e capace di fornire una visione realistica della situazione: “Sarei contento di andare a punti, ma bisogna essere realisti sapendo che sarà dura. Partiamo con almeno quattro secondi dai primi, ma per noi conta soprattutto fare esperienza. Capire cos’è giusto e sbagliato. Dobbiamo essere pronti per il Bahrain consci che quando rientreremo in Europa potremo fare meglio”. 

Roberto Ferrari

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