video suggerito
video suggerito

F1, Vatanen: “Se Todt vuole lasciare la sua impronta sulla Fia deve rinnovarla”

Sono amare le prime dichiarazioni del finlandese dopo la sconfitta elettorale. Ma Vatanen guarda avanti: “Avrò qualcos’altro di interessante da fare”.
A cura di Roberto Ferrari
0 CONDIVISIONI
Ari Vatanen

Dopo la netta vittoria di Jean Todt alla presidenza della Federazione internazionale dell’automobile, Ari Vatanen, il candidato sconfitto, ha commentato così: “La grande famiglia della Fia meritava di meglio. Questa elezione ha dimostrato che è molto molto difficile o impossibile cambiare la cultura della Fia. Mi congratulo con Jean Todt che ha molte qualità, ma è difficile che possa cambiare qualcosa: il peso del sistema è tale che continuando con le stesse persone sarà difficile rivoluzionare la cultura della Fia senza il relativo contrappeso”.

Vatanen è molto deluso per la mancata elezione e non perde occasione per farlo notare. Era il volto nuovo di questa votazione, godeva del sostegno dei piloti e dai più era considerato capace di imprimere una forte svolta alla politica della federazione. Per il finlandese l’amarezza più grande è stata quella di non aver ricevuto il voto di alcuni elettori (ma la votazione non era segreta?): “Quando le persone ti dicono tre volte, condivido i vostri stessi valori di democrazia, guardandoti negli occhi e poi votano diversamente, è molto deludente, non per me, ma per la democrazia. Forse hanno avuto paura di perdere il loro rally o la loro corsa mondiale”.

Vatanen rinnova i complimenti a Todt augurandosi che la chance del cambiamento venga raccolta dall’ex dt di Maranello e portata avanti secondo un’ottica di rinnovamento che prevede la separazione e l’allontanamento di tutti coloro che un tempo furono i fedelissimi del presidente uscente Mosley.

Roberto Ferrari

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views