F1, Verstappen: “Io dallo psichiatra? Anche Lauda dovrebbe andarci”

Max Verstappen contro tutti. Il giovane pilota della Red Bull continua a far parlare di sè: ma se prima l'argomento principale erano le sue magie in pista, come quelle che fece vedere in occasione della vittoria nel Gran Premio di Spagna, da qualche tempo si fa notare più per le parole che usa lontano dai circuiti. Stavolta a finire nel mirino di Verstappen è stato Niki Lauda che, dopo il comportamento avuto dal pilota nel duello con Raikkonen nel Gp del Beglio, aveva dichiarato: "Questo ragazzo non vuole ammettere che ha sbagliato e ha bisogno di uno psichiatra se pensa che sia stata colpa di Kimi".
"Ognuno ha il suo stile…"
La risposta piccata del giovane non si è fatta attendere: "Io dovrei andare dallo psichiatra? Allora Lauda dovrebbe accompagnarmi…" ha dichiarato in una recente intervista alla televisione olandese "Ziggo Sport Total". Una frase non certo coinciliante che sicuramente non spegne il clima negativo che si è venuto a creare nei suoi confronti dopo gli episodi che lo hanno visto protagonista sulla pista di Spa-Francorchamp.
Abituatevi – ha dichiarato Verstappen nell'intervista – ognuno ha il proprio stile e io ho il mio. Qualche mia attitudine può essere vista in modo critico, ma è solo questione di abituarsi.
Il giovane dimostra di avere carattere sia in pista che fuori e non è la prima volta che battibecca con qualche ex pilota. Verstappen, infatti, se l'era già presa anche con Jacques Villeneuve, che gli aveva consigliato di darsi una calmata prima di uccidere qualcuno, rispondendo "lui deve stare attento quando parla della morte di qualcuno, perché ha ammazzato una persona". Un chiaro riferimento alla tragica circostanza in cui, al Gp d'Australia del 2001, perse la vita un commissario colpito da una ruota che si staccò proprio dalla macchina del canadese.