F1, Vettel: “Podio meritato, è stata una stagione difficile per la Ferrari”
Nella gara che incorona Nico Rosberg campione del mondo, la Ferrari riesce a tornare sul podio. Merito di Sebastian Vettel, bravo a sfruttare l'occasione giusta andando a prendere Verstappen nel finale superandolo con un sorpasso spettacolare e andando addirittura a mettere pressione al tedesco per la seconda piazza. Un risultato che non mitiga l'amarezza per una stagione deludente, ma conferma i progressi della Rossa.
Un risultato voluto fortemente da Sebastian Vettel che non saliva sul podio dal Gp d'Italia quando a Monza centrò il terzo posto. Una rivincita per il tedesco che, sul podio, si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
Prima di tutto voglio fare i complimenti a Nico, non avrei voluto essere nei suoi panni negli ultimi giri. Avrei voluto passarli entrambi, ho provato ad avvicinarmi. A inizio gara non ci riuscivo, poi sono riuscito a far funzionare le gomme. Abbiamo lavorato tantissimo, quest'anno abbiamo dovuto sopportare molte critiche. E' stato un anno difficile, è bello concluderlo così, può essere uno slancio per la prossima stagione. Dedico questo podio a tutta la squadra.
La missione del tedesco: riportare in alto la Ferrari
La stagione della Ferrari rimane negativa, ma il podio ottenuto ad Abu Dhabi può rappresentare un punto di svolta nel futuro della Rossa. Ne è consapevole anche il pilota tedesco che non si nasconde.
Non c'è bisogno di inventare storie. Ci aspettavamo molto di più – ha concluso ai microfoni di Sky – la delusione era molto grande dopo alcune gare e questo non ha aiutato il feeling all'interno del team. Dopo metà stagione, però, abbiamo mostrato una grande forza riuscendo a reagire. Eravamo sempre a livello della Red Bull, solo il sabato ci ha penalizzato e questo ha reso la domenica più difficile: in Messico, senza guai, sarei stato tranquillamente sul podio. Abbiamo imparato tante cose e questo ci aiuterà in futuro. Abbiamo mostrato tempra morale, questo team ha uno spirito che non si spezza mai. Non ci risposeremo perché la Ferrari merita di tornare ai livelli che le competono.
