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F1, Wehrlein: “Dopo l’incidente Vettel è rimasto in ospedale con me 6 ore, lo ringrazio”

Il tedesco, dopo il contatto con Massa alla Race of Champions, è rimasto in ospedale per dei controlli. Al suo fianco il connazionale della Ferrari che il pilota della Sauber ha voluto ringraziare pubblicamente: “Non appena visto quanto successo aveva voluto seguirmi” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Vettel e Wehrlein - Getty Images
Vettel e Wehrlein – Getty Images

Ha dovuto rinunciare alla prima sessione di test della nuova Formula 1, lasciando il volante della sua Sauber ad Antonio Giovinazzi, ma in Australia Pascal Wehrlein sarà regolarmente al suo posto. Il tedesco, nuovo ingaggio del team svizzero, nonostante ancora un leggero ritardo fisico non vuole rinunciare al primo GP della stagione e si calerà nuovamente nell'abitacolo della C36.

A frenarlo era stato l‘incidente alla Race of Champions quando, alla guida di un buggy, subito dopo il traguardo aveva incrociato la traiettoria con Massa, colpendo il brasiliano e volando contro le reti di protezione. Un incidente spettacolare che lo aveva costretto a saltare la gara riservata alle nazioni – corsa e vinta da Sebastian Vettel in solitaria – che avrebbe dovuto disputare insieme al ferrarista. Proprio al tedesco della Rossa è legato un aneddoto che il pilota della Sauber ha svelato solo ora.

Ci tengo a ringraziare pubblicamente Sebastian Vettel – ha raccontato in una intervista a Sport Bild – Non appena visto quanto successo aveva voluto seguirmi in ospedale e poi era rimasto con me sei ore.

Nessun rimpianto per il mancato approdo in Mercedes

Un bel gesto quello del pilota di Maranello che è rimasto insieme al connazionale dopo l'incidente alla Race of Champions. Il campione della Ferrari, oltre ad essere uno dei migliori in  circolazione, dimostra qualità straordinarie anche fuori dalla pista: un rapporto, quello tra i due piloti tedeschi, che si è ulteriormente rafforzato grazie a questo episodio e che potrà tornare utile nel corso della stagione o forse, in futuro. Wehrlein non pensa a quanto accaduto ed è pronto ad affrontare la nuova stagione; il rimpianto Mercedes è ormai alle spalle e il pilota della Sauber non vede l'ora di scendere in pista. "Toto Wolff ha preferito non bruciarmi. Lui crede in me, però desidera lasciarmi crescere pian piano. Certo che mi sarebbe piaciuto andare in una squadra al vertice, ma quando è uscita la notizia dell’acquisto di Bottas non ne ho sofferto" ha concluso.

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