F1: Wehrlein non ce la fa, Giovinazzi correrà il GP d’Australia
Quella dei test del Montmelò sembrava solo una parentesi per Antonio Giovinazzi: un primo approccio con la Formula 1 in vista del prossimo anno. Sapeva di dover attendere la sua chance il pilota italiano, ma la sorte gli ha sorriso. A sorpresa, infatti, Pascal Wehrlein non correrà il Gp d'Australia a causa di una condizione fisica approssimativa: si schiudono, così, le porte della Sauber per Giovinazzi, chiamato a sostituire il tedesco proprio come già successo a Barcellona.
"Il mio livello di forma fisica non è come dovrebbe essere per una distanza di gara a causa di un certo deficit di formazione. Ho spiegato la situazione alla squadra ieri sera e il team ha deciso di non correre rischi. E' un peccato, ma la decisione migliore per la squadra" ha confermato il pilota tedesco. Decisione rispettata anche dal team che, in una nota ufficiale, ha dichiarato: "Abbiamo grande rispetto per la professionalità di Pascal. Questa decisione non è stata sicuramente facile per lui, e conferma le sue qualità di ‘team player'. Wehrlein tornerà nel Gran Premio di Cina, come previsto". La decisione lascia campo libero al terzo pilota Ferrari che così debutterà in una gara del mondiale alla sua prima stagione con i grandi, dopo aver sforato il titolo in GP2.
Gli ultimi italiani in F1 erano stati Trulli e Liuzzi
Dopo 6 anni di assenza, quindi, un pilota italiano tornerà sulla griglia di partenza di un Gran Premio: gli ultimi erano stati stato Jarno Trulli, nel 2011, in Brasile, nell'ultima gara della sua carriera e Vitantonio Liuzzi, anche lui in pista nel 2011 con la HRT. Adesso toccherà al pilota di Martina Franca, classe 1993, raccogliere l'eredità del pescarese e riportare, finalmente, il tricolore nel mondo della Formula 1. L'italiano ha già esordito nell'ultima sessione di prove libere facendo registrare l'ultimo tempo, poi proverà a strappare una posizione migliore nelle qualifiche. Il gran giorno, però, sarà domenica quando avverrà il suo debutto in un Gran Premio; un'occasione da sfruttare al massimo per dimostrare che il talento non gli manca.