FCA cerca hacker ed esperti di cybersecurity

Fiat Chrysler Automobiles è alla ricerca di hacker ed esperti di sicurezza informatica per rafforzare le difese elettroniche sui propri veicoli. I profili ricercati, per i quali è richiesta competenza di alto livello, dovranno “identificare le lacune, consigliare soluzioni” e lavorare con i fornitori per risolvere eventuali falle di sicurezza nel software dei veicoli. Le posizioni aperte, come confermato da un portavoce di FCA ad Automotivenews, sono state pubblicate su un sito web esterno fcagroupcareers.com dove è possibile sottoporre la propria candidatura.

Nuove aperte. Tra queste quella di Senior Analyst per il Cybersecurity Incident Response Team (Cirt) cui si chiede di condurre e garantire un processo di gestione della minaccia informatica per identificare le lacune nei sistemi di sicurezza. I requisiti minimi comprendono laurea di primo livello, 3 anni di esperienza nella gestione di falle di sicurezza, mentre costituirà titolo preferenziale la laurea triennale in Informatica, Economia o relative lauree specialistiche. La sede di lavoro sarà ad Auburn Hill, nel Michigan, dove la divisione nordamericana progetta, sviluppa e commercializza veicoli con i marchi Chrysler, Jeep, Dodge, Ram e Fiat e vetture ad alte prestazioni con il marchio SRT, oltre a distribuire l’Alfa Romeo 4C e prodotti Mopar.

Corsa ai ripari. Il tema della sicurezza informatica di auto e veicoli negli Usa è una questione balzata alla cronaca dopo che anche due esperti di sicurezza informatica, Charlie Miller e Chris Valasek, oggi dipendenti Uber, lo scorso luglio avevano mostrato di poter prendere il controllo di una Jeep Cherokee utilizzando una falla del sistema Uconnect, un esperimento in seguito al quale il gruppo Fca aveva avviato il richiamo volontario di circa 1,4 milioni di veicoli negli Usa. Un problema, quello della sicurezza informatica, che non riguarda solo il gruppo Fca ma quasi tutti i costruttori che adottano sistemi di connessione 3 e 4G che consentono al veicoli di interagire con l’esterno.