FCA e Cnh trovano l’accordo con i sindacati: rinnovo del contratto per 85mila dipendenti
Dopo mesi di trattative, Fiat Chrysler Automobiles e Cnh Industrial hanno firmato con Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Ugl e Associazione quadri e capi Fiat il rinnovo del contratto per gli 85mila dipendenti dei due gruppi Italia, chiudendo l'epoca del vecchio inquadramento che risaliva agli anni settanta. La Fiom è rimasta fuori dalle trattative. Il nuovo contratto avrà una validità di quattro anni, dal 2015 e 2018, e prevede, cito testualmente, "un innovativo sistema retributivo basato sul raggiungimento di obiettivi di efficienza e di redditivita". Per sintetizzarla, se i dipendenti dovessero raggiungere gli obiettivi fissati dall'azienda allora riceveranno erogazioni comprese tra i 7.000 e i 10.700 euro nell'intero periodo di validità del contratto.
In una nota FCA si legge: "Con il nuovo sistema retributivo e con le altre innovazioni che lo accompagnano, Fca e Cnh Industrial ritengono di aver compiuto un importante passo avanti verso un coinvolgimento ampio e maturo delle persone che lavorano per raggiungere gli obiettivi strategici dei gruppi. Un coinvolgimento che vede proattivamente al fianco delle aziende tutte le organizzazioni sindacali che fin dall'inizio di questo percorso di rinnovamento hanno condiviso gli obiettivi per il rinnovo del nuovo contratto e quelli industriali, che Fca e Cnh Industrial si sono posti".
Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl, ha commentato così la chiusura della trattativa: "E' un accordo positivo. Dopo 9 mesi di trattativa oggi abbiamo rinnovato il contratto degli oltre 86.000 dipendenti di Fca e Cnh Industrial. Il negoziato si era interrotto nel dicembre scorso a seguito delle indisponibilità di Fca e CnhI ad incrementare il salario oltre il tasso d'inflazione".