28 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fca, investimento di 1 miliardo negli Usa e 2.000 posti di lavoro

L’annuncio alla vigilia dell’apertura del Salone di Detroit mette al riparo dalle pressioni del presidente eletto Trump.
A cura di Valeria Aiello
28 CONDIVISIONI
Immagine

Fca ha confermato la prossima fase del suo piano di industrializzazione, annunciando l’investimento di 1 miliardo di dollari destinato all’ammodernamento degli stabilimenti di Warren, in Michigan, e Toledo, in Ohio, e alla creazione di 2.000 nuovi posti di lavoro entro il 2020. Sergio Marchionne gioca dunque d’anticipo e alla vigilia dell’apertura Salone di Detroit evita le pressioni del presidente eletto Donald Trump che ha criticato Toyota, Ford e General Motors, paventando nuove tasse per vendere sul mercato americano i modelli prodotti in Messico. Non a un caso, precisa la nota Fca, “l’investimento negli impianti di Warren permetterà la produzione del furgone Ram attualmente prodotto in Messico”. L’ammodernamento dell’impianto di Warren consentirà inoltre la produzione dei nuovi Jeep Wagoneer e Grand Wagoneer. In Ohio, invece, si produrrà il nuovo pickup Jeep. Sale dunque a 9,6 miliardi di dollari l’impegno negli Usa, con 25.000 i nuovi posti di lavoro dal 2009.

“La conversione della nostra impronta industriale completa questa fase della nostra trasformazione, in risposta al cambiamento di gusto dei consumatori, continuando a rafforzare gli Stati Uniti come hub manifatturiero globale per Suv e veicoli industriali essenziali per il mercato – afferma Marchionne – queste mosse, oggetto di discussione con Dennis Williams e il resto della dirigenza del sindacato Uaw per qualche tempo, espandono la nostra capacità in questi segmenti chiave, permettendoci di soddisfare la crescente domanda negli Stati Uniti e accrescere le esportazioni nei mercati internazionali”.

"L'espansione della nostra gamma Jeep è stata e continua ad essere il pilastro fondamentale della nostra strategia – aggiunge – Il nostro impegno per internazionalizzare il marchio Jeep è costante e con queste ultime mosse, finalmente, avremo la capacità di introdurci con successo in mercati diversi da quello degli Stati Uniti, storicamente difficili a causa dei limiti di produzione. Inoltre – conclude Marchionne – tutti questi nuovi prodotti raggiungeranno nuovi consumatori, così come accaduto con quelli che hanno fatto parte della tradizione Jeep”.

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views