FCA, Marchionne: “Nessuno scorporo oltre Ferrari”
“Oggi è un giorno speciale: per la prima volta nella loro storia, Fiat e Chrysler tengono l’assemblea in un luogo diverso dagli Stati Uniti e dall’Italia. Non è un dettaglio di poca importanza, è il segno che con Fca tutto è cambiato, per sempre”. Così John Elkann al termine dei lavori dell’assemblea degli azionisti di Fca che si è tenuta per la prima volta ad Amsterdam. Elkann ha spiegato che il 2015 sarà un anno cruciale “Tra due settimane inaugureremo il nuovo stabilimento di Pernambuco, in Brasile, il che ci consentirà di rafforzare la nostra posizione di leadeship in tutta l’area dell’America Latina”. Secondo appuntamento in Italia, “Il 24 giugno, ad Arese, nel rinnovato Museo dell’Alfa Romeo, daremo avvio al rilancio mondiale di questo marchio straordinario e inimitabile che sono sicuro conquisterà l’ammirazione degli automobilisti veri di tutto il mondo”.
"Assunzioni, le annunceremo"
La produzione dei marchi Alfa Romeo, Ferrari e Maserati, secondo Marchionne deve rimanere in Italia. Sollecitato su possibili assunzioni nel nostro Paese, l’ad ha spiegato che “le annunceremo quando avremo dettagli” mentre non ha voluto fare commenti sui partner in arrivo dopo le indiscrezioni sui colloqui con General Motors. Marchionne ha confermato le stime sui risultati consolidati 2015: consegne di veicoli tra 4,8 e 5 milioni di unità; un fatturato pari a circa a 108 milioni di euro, un Ebit a 4,1-4,5 miliardi; utile netto tra 1 e 1,2 miliardi; debito industriale netto fra 7,5 e 8 miliardi di euro.
Nessuno scorporo oltre Ferrari
Quanto alla Ferrari, Marchionne ha parlato delle prestazioni della Rossa in F1. In assemblea Fca, il presidente ha anche chiarito che “la Ferrari non ha debito, ha liquidità per 1,5 miliardi. A fine 2015, inizio 2016 avrà un indebitamento” per effetto del prestito obbligazionario che verrà emesso. “Non sono in programma altre quotazioni” ha spiegato Marchionne rispondendo a una domanda di un socio. “Abbiamo scorporato Ferrari perché non è una casa automobilistica tradizionale, ma è impensabile che una mossa simile possa avvenire per Maserati o Alfa Romeo” Sull’ipotesi di uno spostamento della sede legale del Cavallino ad Amsterdam, “non abbiamo ancora deciso”.