Fca, utili in forte crescita nel secondo trimestre 2017: cala il debito industriale
Tutto procede secondo i piani per il Gruppo FCA e i report finanziari segnalano dati molto incoraggianti. L'utile cresce notevolmente e segna un forte +52% pari a 1,1 miliardi di euro, l'utile netto vola a 1,2 miliardi di euro risultando addirittura triplicato. Il piano di FCA procede a grossi passi e l'Amministratore Delegato, Sergio Marchionne, può ancora ritenere il proprio operato in linea con gli obiettivi fissati per l'intero esercizio.
Oltre le aspettative. Superando nettamente anche le aspettative degli analisti, il conto economico del Gruppo FCA segna 1,225 milioni di consegne globali, con un calo dell'1% mentre i ricavi, di 27,9 miliardi di euro. sono in linea col secondo trimestre 2016. Le stime erano fissate a 28,7 miliardi e, nonostante ciò, viene segnalato un margine di gruppo record al 6,7%. Infine l'ebit sale a 1,9 miliardi. Gli obiettivi dell'AD riguardano anche l'indebitamento industriale, che si riduce di altri 0,9 miliardi toccando quota 4,2 miliardi, tutto secondo i piani che prevedono l'azzeramento prima di chiudere l'era Marchionne.
Tutto pronto per il dopo-Marchionne. Entro fine anno, FCA punta ad ottenere ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro, ebit adjusted a 7 miliardi di euro, utile netto adjusted di 3 miliardi di euro ed un calo dell'indebitamento industriale fino a 2,5 miliardi di euro. Durante l'Investor Day, che si terrà entro la prima metà del 2018, Marchionne comunicherà il piano industriale di FCA Group per i prossimi 5 anni e ha chiarito che il suo successore è una persona già intera all'azienda. Nonostante il calo dei volumi, FCA chiarisce il punto sul mercato del Nord America, dove il margine record dell'8,4% segnala la capacità del gruppo italiano di vendere prodotti a più alto valore aggiunto.
