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Ferrari 2015, Allison: “Più creativa e aggressiva”

Il direttore tecnico del Cavallino analizza il momento e il futuro. Dal Canada la Rossa avrà uno step meccanico.
A cura di Vito Lamorte
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"Io sono arrivato a settembre, quando mancavano solo cinque mesi all’inizio della stagione, con un progetto che era stato impostato già da due anni". James Allison lo sottolinea fin dalla sua prima conferenza stampa come nuovo direttore tecnico della Ferrari. Il dirigente della Rossa non prende le distanze da quanto sta accadendo in questa stagione ma vuole di certo far capire che la monoposto del 2015 sarà diversa: "Lo spero. Sono convinto che creatività e originalità siano due fattori importanti per creare una monoposto competitiva. Non c’è nessuna ricetta magica. Ma bisogna dare tempo e spazio agli ingegneri per sviluppare certe idee. Perché se li metti con le spalle al muro, chiedendo soluzioni rapide, potranno darti solo un’opzione. La creatività va pianificata. Alla Ferrari ci sono persone ed esperienza". Allison ammette la difficoltà di sviluppare la macchina e la possibilità di avere risultati non entusiasmanti fino a fine mondiale: "Posso dire che è molto dura. Rendere più veloce una vettura che non lo è stata nelle prime gare è una sfida. In Cina c’è stata una combinazione favorevole dovuta a un pacchetto importante di sviluppi e alla particolare natura del tracciato. In Spagna i risultati sono stati più modesti. Il problema non è solo migliorare, ma quanto si riesce a migliorare rispetto agli avversari".

Sulle critiche piovute addosso a Raikkonen, colpevole di non essersi adattato subito alla F14T rispettto ad Alonso, è sicuro: "Non credo sia davvero così. Hanno più o meno gli stessi riscontri dalla vettura. Le nuove auto, con più coppia motrice, meno carico aerodinamico e gomme volutamente meno aggressive, sono diventate più ostiche da guidare per tutti i piloti. Kimi ha difficoltà con l’aderenza in frenata e scalata di marce, Fernando sottolinea problemi simili. Non c’è questo grande divario fra di loro".

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