Ferrari all’attacco in Cina, Vettel e Raikkonen puntano tutto sulle gomme Ultrasoft
Bahrain e Cina rappresentano il primo back-to-back della stagione 2018 di Formula 1; mentre le scuderie sono pronte a darsi battaglia in mezzo al deserto, si cominciano già a studiare le strategie per la prossima tappa in programma a Shanghai. La sfida tra Ferrari e Mercedes vivrà l'ennesimo capitolo a Sakhir con Vettel pronto a bissare il successo ottenuto in Australia all'esordio e l'inglese a cercare di ricucire il gap minimo che lo separa dal tedesco.
Ferrari all'attacco con le Ultrasoft
La tappa del Bahrain dirà molto sul reale valore della Rossa, ma quella in Cina potrebbe essere la gara della svolta per la Ferrari: i tecnici, infatti, dovrebbero far debuttare a Shanghai il nuovo fondo studiato per ridurre le instabilità aerodinamiche in frenata e in inserimento di curva che hanno penalizzato le prestazioni dei due piloti e, proprio per questo, Vettel e Raikkonen hanno deciso di puntare su una strategia decisamente aggressiva. I due piloti del Cavallino, infatti, hanno scelto ben 8 treni – sui 13 a disposizione per l'intero weekend – di gomme Ultrasoft, le più prestazionali, accompagnati da 3 di Soft e solo due di Medium. Strategia simile anche per la Red Bull con Ricciardo e Verstappen che avranno le stesse medie, ma un set di gomme Soft in più a testa a discapito delle Ultrasoft.
Mercedes in difesa, Hamilton diviso tra Soft e Ultrasoft
Più conservativa, invece, la Mercedes che si presenterà in Cina con "soli" 6 set di Ultrasoft per entrambi i piloti che, però, hanno deciso di diversificare le strategie per quanto riguarda le altre mescole: Hamilton porterà una sola Medium con ben sei treni di Soft, segno che l'inglese punta molto su quella che sembra essere la gomma migliore per la sua W09 Hybrid, mentre il suo compagno di squadra Bottas ha deciso di portare una Soft in meno per avere due Medium a disposizione. La Ferrari, però, non è stata l'unica squadra ad aver preferito avere un gran numero di treni Ultrasoft; anche la Williams, Haas e la McLaren hanno seguito la strada tracciata dalla Rossa. La scelta della Ferrari è chiara: attaccare per mettere pressione agli avversari, solo la pista dirà se quella studiata a Maranello si rivelerà la tattica vincente.
