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Ferrari, Arrivabene e la nuova monoposto: “Il diavolo si nasconde nei dettagli”

Il Team Principal ha affermato che a Maranello si lavora sui particolari per poter lottare ad armi pari con la Mercedes nella stagione 2016.
A cura di Vito Lamorte
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Il Mondiale 2016 di Formula 1 è un banco di prova importante per la Ferrari: durante la prossima stagione la scuderia di Maranello riuscirà a capire se finalmente ha colmato il gap con la Mercedes e potrà gareggiare per il titolo o dovrà fare sempre la parte del comprimario. Vista la buona stagione 2015 la speranza è quella di vedere una delle due vetture in rosso (magari entrambe!) davanti alle Mercedes e riportare il Cavallino Rampante sul trono del mondo dell'automobilismo dopo quasi dieci anni. A Maranello si lavorerà sodo durante l'inverno per arrivare con dei buoni tempi già nei test pre-season e migliorare con l'inizio delle 21 gare che compongono il calendario della massima competizione del motorsport.

Il Team Principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, ha parlato di una cura maniacale dei particolari per quanto riguarda la nuova monoposto, per migliorare in modo considerevole tutto il pacchetto, sia dal punto vista del telaio e quindi dell’efficienza aerodinamica, sia per quanto riguarda la Power Unit.

Il numero uno della GeS del Cavallino ha spiegato così come si sta procedendo: "Per noi è importante lavorare su ogni componente della monoposto. Dobbiamo migliorare il telaio, l’aerodinamica e il motore. Qui curiamo ogni più piccolo dettaglio, nessuno dei nostri tecnici sta dormendo, per vincere bisogna curare i particolari, perché il diavolo si nasconde nei dettagli. La Ferrari lavora a 360 gradi, tutte le aree devono essere integrate al meglio, c’è bisogno della massima collaborazione tra i tecnici. Per fare questo lavoro ci vuole una passione enorme, è la passione che ci spinge a migliorare sempre".

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