Ferrari, Briatore: “Alonso è un ferrarista dentro, ma è senza macchina”

Flavio Briatore non ha mai dovuto esser pregato per dire quello che pensa e, soprattutto, non si è mai nascosto. Al programma MIx 24 di Gianni Minoli il manager non risparmia nessuo. Questa nuova Formula 1 a Briatore non piace: "Non è la nostra Formula 1, è un’altra Formula 1, che può piacere o no: visti i risultati e vista l’audience, piace molto meno. La macchine che non fanno rumore, i piloti che la domenica devono risparmiare benzina, piloti che quando sorpassano sono sorpassi finti perché si apre l’alettone dietro quindi chiunque può sorpassare chiunque, si sorpassa quando i piloti vanno in crisi di gomme… Non è più uno sport di gladiatori ma di ragionieri, il pilota dentro la macchina deve fare i suoi conti, i suoi calcoli, invece di pensare di dare sportellate e vincere le gare". Il manager piemontese, a causa di tutte queste m0odifiche, non ha alcuna nostalgia del circus: "Assolutamente no , questa Formula 1 non mi interessa. A Monte Carlo capivi che senza rumore non è più la nostra Formula 1. E non è più la nostra Formula 1 anche perché le macchine vanno molto piano. Una GP2, in questo momento, potrebbe essere nei primi i 15 , ai tempi miei era a 18 secondi. Con di 3 milioni di budget per due macchine contro i 300 c’è la differenza di un secondo…".
Dopo l'ennesimo Gran Premio deludente, Flavio Briatore parla della Ferrari: "Credo che la Ferrari è in un momento molto, molto difficile, secondo me ci vuole una profonda ristrutturazione del team. No, è un fatto di organizzazione. Noi sappiamo esattamente chi sono i bravi, e difficilmente i bravi vengono In Italia. Bisogna stare a Maranello, hanno famiglia, bambini, hanno i mutui, le case. Gli inglesi sono molto meno propensi a trasferirsi all’estero rispetto agli italiani".
Parlando della scuderia di Maranello non si può non parlare di Fernando Alonso: “Eh, va piano, ha una macchina che va piano. La macchina è l’80%, il pilota il 20%. È senza macchina, sta combattendo perché lui è un ferrarista dentro. Lo sento quotidianamente, ci vediamo, ma sicuramente per un pilota come lui è molto frustrante pensare che non può arrivare al podio”.