Ferrari, cambiare passo in vista del 2016
Dopo un buon inizio, la Ferrari sta vivendo una fase molto delicata dato che la power unit dovrà essere omologata entro la fine del mese di febbraio e poi scatterà il freezing totale. Tutti i costruttori, Mercedes a parte, sarebbero disponibili a diluire i 15 gettoni di sviluppo concessi nel 2016 nell’arco della stagione come è accaduto quest’anno, ma così si innescherebbe un meccanismo per cui i motoristi sarebbero costretti a lavorare pensando più al prossimo anno che al presente. A Maranello stanno decidendo se sfoggiare il "motorone" nel Gran Premio di casa, come promesso dal presidente Sergio Marchionne, o mettere tutto in cassaforte e dedicarsi al progetto 667. Al momento all'interno del Reparto Corse c'è un po' di tensione perchè la SF15-T non sta crescendo come Mercedes e Williams e, secondo alcuni, le ultime esternazioni di Maurizio Arrivabene sulla gara di Silverstone non hanno lasciato un buon clima nel team. Le parole del Team Principal avrebbero creato qualche mal di pancia fra i tecnici e ora già si parla di alcune variazioni come l'eliminazione della sospensione anteriore con lo schema pull rod per tornare a una più tradizionale push rod. Siamo sicuri che sia la scelta giusta?
Il giro di boa
Intanto domenica 26 luglio si corre in Ungheria. Sulla pista magiara dovrebbero essere utilizzate la mescola soft e quella medium e l'Hungaroring è un circuito che si dovrebbe adattare alle caratteristiche della SF15-T. L'ideale per l'ultima gara della prima parte di stagione sarebbe combattere a viso aperto per riportare un po' di quell'entusiasmo che si è perso nell'ultimo mese. Dopo lo stop ci sarà la gara di Spa, circuito non proprio comodo per la monoposto del Cavallino ma, per poter sfidare la Mercedes il prossimo anno, la Ferrari deve dimostrare di essere maturata e venir fuori dai momenti difficili il prima possibile.