Ferrari e i dubbi sull’ala Mercedes: “L’abbiamo notata, speriamo lo faccia anche la FIA”
La vittoria della Ferrari in Belgio ha ridato vita a un mondiale che, dopo il doppio successo in Germania e Ungheria, sembrava aver preso la strada di Brackley, sede della Mercedes: gli uomini del Cavallino hanno dimostrato di avere a disposizione nel proprio arco ancora molte frecce, al contrario delle Frecce d'argento che, nonostante la nuova power unit evoluta, sono state costrette ad accontentarsi del secondo posto con Lewis Hamilton.
Sospetti sull'ala "flessibile" della Mercedes
Una lotta, quella tra Ferrari e Mercedes, che da qui a fine campionato proseguirà a suon di piccoli aggiornamenti e modifiche aerodinamiche visto che entrambe le scuderie hanno finito i motori a disposizione – avendone già omologati tre, il massimo previsto dal regolamento senza andare in penalità – per l'intero 2018. Proprio la Mercedes, a Spa-Francorchamps, è finita nell'occhio delle critiche per un particolare che riguarda l'ala posteriore, apparsa fin troppo flessibile rispetto alle altre vetture in pista. Un'anomalia che non è passata inosservata agli uomini della Ferrari che hanno subito segnalato la questione alla FIA, come ammesso dal team principal Maurizio Arrivabene: "La loro ala l’ho notata e speriamo che l'abbiano notata anche quelli che lo devono notare, credo che queste siano le cose che deve fare la Federazione. Noi abbiamo già un bel da fare con tutte le domande che ci vengono fatte ad ogni gara. Questa è un po’ la logica, nel momento in cui la macchina forte ed è in grado di battersi per il Mondiale dai fastidio a molti e ogni giorno hai delle ispezioni. Io mi auguro solo – e sono sicuro che sia così – che la Federazione lo faccia anche con altri", erano state le sue parole ai microfoni di Sky.
Gli uomini del Cavallino, dunque, hanno sottolineato la possibile irregolarità della Mercedes rispedendo al mittente le accuse di avere qualche trucco per andare forte, come dichiarato in maniera sibillina da Hamilton. Sarà la Federazione a decidere se la soluzione adottata dalle Frecce d'argento sarà regolare o meno, ma nel frattempo la scuderia anglo-tedesca dovrà inventarsi altro per battere le Rosse sul circuito di casa di Monza: il duello mondiale è ancora tutto da scrivere, la Ferrari, finita spesso nell'occhio della critica per le soluzione estreme adottate, non ha nessuna intenzione di lasciar correre.