Ferrari e Lamborghini taroccate e usate vendute a 40.000 euro
Il Made in Italy è fortemente apprezzato nel mondo e brand storici come Ferrari sono i più ambiti. Quando un marchio è così importante è facile incappare in un "falso d'autore", l'ultimo caso arriva da Girona, in Catalogna. La polizia locale ha trovato un capannone dove era allestita una vera e propria catena di montaggio che assemblava Ferrari e Lamborghini contraffatte. La scoperta ha messo in luce giro d'affari che ha portato all'arresto di tre persone.
Le indagini della polizia partono da Benidorm, a pochi chilometri da Valencia, dove era stata trovata una Ferrari palesemente falsa. In breve tempo si è risalito alla "fabbrica" di Girona tramite una serie di inserzioni pubblicate on-line dove si proponevano supercar di seconda mano a prezzi a dir poco ridicoli. Il prezzo medio si aggirava sui 40.000 € che, per i meno esperti, poteva sembrare ottimo per fare l'affare. Quando la polizia è arrivata al capannone di Girona, sono state trovate 4 finte Ferrari pronte ad essere messe in vendita, oltre a numerosi pezzi di ricambio. Il piccolo stabilimento risulta ben attrezzato con differenti macchinari per la produzione, modellazione e verniciatura di carrozzerie in vetroresina. Partendo da auto comuni di cilindrata media, in genere Peugeot o Toyota con modesti motori V6 2.5 litri, gli operai smontano completamente la scocca e ricostruiscono la carrozzeria a seconda del modello scelto. Una volta completata la verniciatura vengono applicati i relativi stemmi contraffatti insieme a cerchi in lega molto simili agli originali. Gli interni sono la parte meno riuscita delle vetture, la pessima qualità dei rivestimenti è piuttosto evidente e i tachimetri sono palesemente fasulli. Molti pezzi sono realizzati artigianalmente ed il risultato finale è una Ferrari o Lamborghini piuttosto somigliante all'originale.
