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Ferrari F40, la regina delle supercar compie 30 anni

Un punto di riferimento quando si parla di supercar. La F40 è l’ultima vettura realizzata sotto la supervisione di Enzo Ferrari. Il motore V8 turbo la spinge ad oltre 320 Km/h.
A cura di Pietro Ginechesi
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La Ferrari F40 è senza dubbio una delle auto più famose della storia Cavallino Rampante e, probabilmente, dell'intero mondo automotive. La belva di Maranello riuscì a portare su una stradale prestazioni incredibili e tutt'ora è un punto di riferimento quando si parla di supercar. La F40 debuttò ufficialmente il 21 luglio 1987 e oggi festeggia 30 di anni onorata carriera. La super Rossa nacque con l'intento di celebrare i 40 anni della casa di Maranello e oggi è un oggetto da collezione tanto costoso, quanto ambito dagli appassionati di tutto il mondo: la produzione fu fissata a soli 1.000 esemplari ma in totale ne furono realizzati 1.332 pezzi.

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Ferrari F40.

La Ferrari per eccellenza. La F40 è l'ultima Rossa lanciata sul mercato quando Enzo Ferrari era ancora in vita e si può ritenere che sia effettivamente la massima espressione della sua passione per i motori. La vettura aveva un importante compito: trasferire su strada le prestazioni di una Formula 1. Per raggiungere tale obiettivo si partì sviluppando un'auto estrema e non alla portata del guidatore della Domenica. Il motore, un V8 3.0 litri bi-turbo sputava 478 CV trasmessi in maniera brutale alle ruote posteriori con pneumatici 335/35. Le prestazioni erano incredibili per l'epoca e ancora oggi straordinarie: lo scatto 0-100 Km/h veniva coperto in appena 3,1 secondi e la velocità massima segnalava un pazzesco 324 Km/h.

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Ferrari F40.

Una vettura indomabile. Lo sviluppo della Ferrari F40 fu molto difficoltoso soprattutto nel migliorare la sua guidabilità: la supercar di Maranello fu concepita priva di servofreno, servosterzo e qualsiasi tipo di gingillo elettronico, non furono accettati neanche gli alzavetri elettrici. La guida della F40 è un misto di terrore ed adrenalina e solo chi riesce a domarla riceve in dono un'esperienza unica. I motori turbo vecchio stile erano incredibilmente difficili da gestire e, una volta raggiunto il regime adatto, spingevano senza pietà il pilota restituendo la stessa sensazione di un tremendo calcio al fondoschiena.

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