Ferrari, Forghieri sull’addio di Alonso: “Sono stato io a mandarlo via”
La separazione di Fernando Alonso dalla Ferrari ha una coda lunghissima e farà parte del dibattito degli appassionati ancora per molto tempo. Dopo l'ennesimo ritiro del pilota spagnolo a Monza e la festa dei tifosi ferraristi per il secondo posto di Sebastian Vettel si accende ancora una volta la discussione intorno ai motivi della separazione tra il due volte campione del mondo e la scuderia di Maranello. Se la Ferrari sta vivendo un'ottima stagione, Alonso si trova in piena tempesta: la monoposto non ha reso secondo le attese e l'incetta di penalizzazioni che deve scontare ogni weekend ne è la riprova. Una stagione ancora più brutta di quella del 2014, se possibile.
Mentre Fernando è in balia delle onde e la scuderia di Maranello sembra essere tornata ad un buon livello e si prepara ad affrontare la Mercedes nel 2016, ecco che una rivelazione shock di Mauro Forghieri potrebbe portare ancora più ai ferri corti i rapporti tra il pilota di Oviedo e il Cavallino: l'ingegnere italiano ed ex direttore tecnico del Cavallino Rampante ha raccontato di aver consigliato ai vertici del team di mandar via Fernando Alonso: "Oggi lo ammetto e non mi vergogno:a suo tempo, quando mi è stato chiesto un parere, a qualcuno che conta in alto a Maranello ho dato il consiglio di mandare via Fernando Alonso". Forghieri ha motivato il suo consiglio alla Ferrari in questo modo: "Quali sono i motivi? Per via dei soldi che avrebbe preteso e perché il pilota in accordo con Tombazis faceva pasticci sulla macchina. Una sera ho sentito Raikkonen lamentarsi perché temeva di perdere la patente, in quanto considerato un incapace di guidare una monoposto di Formula 1, ovvero la vettura ispirata e voluta dallo spagnolo. Oggi a Monza abbiamo constatato che, tolto le stupidaggini in cui il pilota e/o la macchina possono incappare, Kimi è sempre stato veloce". Arriverà la risposta di Fernando? Lo spagnolo, che non è stato delicatissimo nei confronti della sua ex squadra nel fine settimana del GP d'Italia, si avvarrà del diritto di replica?