Ferrari, il capo degli ingegneri: “Vi spiego il segreto della nostra strategia”
Coraggio, audacia e un pizzico di fortuna: sono questi gli ingredienti con cui la Ferrari porta a casa il Gran Premio d'Australia. Merito di una macchina finalmente in grado di lottare per le posizioni di vertice, ma soprattutto di una strategia che ha permesso a Sebastian Vettel di rimanere in pista quei secondi necessari per rimanere davanti a Lewis Hamilton, rientrato ai box in anticipo per il cambio gomme.
Una strategia perfetta
Proprio quello che si era rivelato uno dei talloni d'Achille della scorsa stagione, stavolta premia la Rossa: troppi i Gran Premi persi nel 2016 per una strategia sbagliata. Quest'anno il vento è cambiato, il muretto del Cavallino ha azzeccato i tempi giusti rimandando in pista Vettel subito prima dell'arrivo di Max Verstappen e Lewis Hamilton che non sono più riusciti a riprendere il tedesco. Una soddisfazione non da poco per Jock Clear, direttore degli ingegneri Ferrari.
Abbiamo sempre pensato di avere il passo gara giusto per tentare l'undercut nelle soste, per questo si è cercato di restare in scia ad Hamilton il più possibile – racconta ai microfoni di Sky – Poi lui è entrato ai box molto prima rispetto al previsto, quindi ci siamo detti che potevamo continuare a girare e magari attaccarlo alla fine, sfruttando le gomme più fresche. Invece Lewis è rimasto bloccato nel traffico non riuscendo a superare Verstappen e la sua strategia gli si è ritorta contro. Lì si è deciso tutto a nostro favore.
"Vincere con la Ferrari è un sogno"
Un successo che serviva a tutto l'ambiente per partire con il piede giusto dopo una stagione disastrosa come quella dello scorso anno in cui la scuderia di Maranello non era mai riuscita a piazzarsi sul gradino più alto del podio chiudendo mestamente l'anno con zero vittorie all'attivo. Quest'anno, però, la musica sembra essere cambiata, la Rossa ha dimostrato di poter lottare per le posizioni di vertice e per il titolo: siamo solo all'inizio, ma la nuova SF70H sembra fornire garanzie sufficienti per riportare a Maranello un mondiale che manca ormai da troppo tempo.
Ad inizio gara penso che Lewis stesse gestendo senza spingere, poi quando Vettel si è trovato davanti, è toccato a lui controllare la gara. Se entrambi fossero stati vicini avremmo visto una bella battaglia, ma sinceramente oggi non so dire quale delle due auto fosse la più veloce. In sostanza è impossibile dire chi dei due fosse più forte oggi, ma una cosa è chiara: abbiamo vinto. Tutto questo è veramente bellissimo, per tutta la Ferrari. Vincere con questa squadra è un sogno, c'è una grande passione non solo per la gente di Maranello o quella che è qui. Ora dovremo sfruttare l'entusiasmo nelle prossime settimane per prepararci bene in vista della gara in Cina