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Ferrari, la termo-videocamera per la temperatura delle gomme

Il team del Cavallino ha lavorato in modo intenso sulle gomme e un tecnico ha rilevato la temperatura delle gomme della SF15-T e delle avversarie attraverso una videocamera. Arrivabene: “Ci concentreremo sulle cose che non funzionano sulla macchina”.
A cura di Vito Lamorte
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Superare il limite. Andare oltre le possibilità e cercare di avvicinare il più possibile la Mercedes. L'obiettivo della Ferrari è senza dubbio questo. Maurizio Arrivabene ha chiesto a tutti un cambiamento di mentalità per le prossime gare e invertire la rotta di questi ultimi due Gran Premi. Nei test in-season che si sono tenuti al Red Bull Ring martedì e mercoledì il team del Cavallino non ha portato grandi novità ma ha lavorato in modo intenso sulle gomme. Soprattutto nella seconda giornata Esteban Gutierrez ha lavorato sugli pneumatici proto, che la Pirelli ha proposto come prefigurazione delle coperture 2016, e sulla gamma delle mescole più usate in questa stagione. L'obiettivo dei tecnici della Ferrari è cercare di capire come sia possibile mandare in temperatura gli pneumatici con un warm up più rapido sulla SF15-T, una monoposto piuttosto refrattaria nel portare le gomme al giusto range di utilizzo. Nella pit lane del circuito olandese un tecnico del Cavallino Rampante ha utilizzato una termo-videocamera e l'ha puntata sulle coperture della Rossa e delle sue concorrenti più vicine per provare a capire cosa cambiare già a Silverstone, dove vedremo una modalità di lavoro diversa per sfruttare al meglio le coperture.

Negli ultimi giorni proprio Maurizio Arrivabene ha tracciato la strada da seguire: "Dobbiamo voltare pagina e ci concentreremo sulle cose che non funzionano sulla macchina. Basta parlare dei problemi, è ora di trovare delle soluzioni. Questo sarà il grande cambiamento di mentalità che ci serve. Adesso voglio delle risposte…".

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