video suggerito
video suggerito

Ferrari, le novità tecniche per il GP di Spagna

Previsto un importante pacchetto di modifiche legate principalmente all’aerodinamica della vettura anche se non mancheranno novità meccaniche, in particolar modo alle sospensioni posteriori.
A cura di Valeria Aiello
317 CONDIVISIONI
Immagine

Per il Gp di Spagna la Ferrari apporterà importanti aggiornamenti aerodinamici sulla SF15-T. Non riguarderanno l’anteriore, che resterà invariato ma saranno principalmente legati all’aerodinamica, anche se alcune novità sono previste anche dal punto di vista della meccanica. Secondo le indiscrezioni pubblicate dal settimanale Autosprint, gli aggiornamenti riguarderanno le ali, sia anteriore che posteriore, il fondo vettura e il diffusore. A questi si dovrebbero aggiungere modifiche al cofano motore, ma che dipenderanno dalle temperature dell’asfalto del Montmelò.

Non cambierà invece il muso che manterrà la configurazione lunga, perché l’appendice utilizzata da inizio anno avrebbe comunque soddisfatto sia Sebastian Vettel che Kimi Raikkonene che hanno provato il pacchetto aerodinamico al simulatore sulla pista di Barcellona. Con molta probabilità che il nuovo step evolutivo conterrà alcune novità meccaniche, in particolar modo alle sospensioni posteriori, valutate nei recenti test sul banco prova dinamico svolti presso la Avl. La power unit invece non dovrebbe avere particolari aggiornamenti, se non un aggiornamento già pianificato dal punto di vista del software mentre lo step evolutivo previsto per il Canada potrebbe slittare addirittura al round di Silverstone.

Sappiamo bene che nella prima gara europea tutte le squadre schiereranno vetture con molti sviluppi, praticamente nuove rispetto a quelle che abbiamo visto in Bahrain: per quanto ci riguarda, speriamo che i nostri aggiornamenti ci permettano di avvicinarci ulteriormente alla Mercedes” ha spiegato Iñaki Rueda, il nuovo tecnico responsabile delle strategie di Scuderia a Ferrari.com, parlando delle sfide più rilevanti del tracciato catalano.

Montmelò è una pista tradizionalmente molto dura per l’usura e il degrado degli pneumatici: non a caso, negli ultimi anni, abbiamo visto aumentare di parecchio il numero dei pit stop. Bisogna considerare, però, che la necessità di effettuare più soste offre anche una buona opportunità di guadagnare posizioni: su un circuito in cui è difficile sorpassare, bisogna saper ‘giocare’ con i cambi gomme anche per poter sopravanzare gli avversari”.

317 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views