Ferrari, Marchionne: “Montezemolo? Nessuno è indispensabile”
Un polverone. Così Luca Cordero di Montezemolo ha definito la questione relativa alle indiscrezioni sulla sua presunta volontà di lasciare la Ferrari. Il presidente ha anzi ribadito la sua disponibilità a rimanere alla guida del Cavallino rampante anche per i prossimi 3 anni, con la speranza di ritornare anche alla vittoria nel Mondiale di Formula 1 rivelando: "Sono qui per lavorare, oggi, domani, i prossimi mesi. Stiamo preparando un grande evento Ferrari a Los Angeles a ottobre, per il Salone di Parigi ci sarà una ferrari nuovissima, poi ho dato la mia disponibilità a marzo agli azionisti per restare altri tre anni e questo è tutto". E proprio sui risultati sportivi della Ferrari è intervenuto invece in tackle Sergio Marchionne che non ha potuto non dire la sua sulla prospettiva dell’addio di Montezemolo. Parole tutt’altro che leggere quelle dell’Amministratore delegato della Fiat-Chrysler che in occasione del workshop “Ambrosetti” ha dichiarato: “Montezemolo? Nessuno è indispensabile, ma non sono previsti cambi della presidenza. I risultati economici di Montezemolo sono molti buoni, ma nel caso della Ferrari un manager deve essere valutato anche per i risultati sportivi: sono sei anni che non vinciamo, abbiamo i migliori piloti del mondo e non possiamo partire tra il settimo e il tredicesimo posto".
Il presidente del Coni Malagò riconosce i meriti di Luca Cordero di Montezemolo alla Ferrari
Sulla questione Montezemolo è intervenuto anche Giovanni Malagò. Il presidente del Coni direttamente da Monza in occasione del Gran Premio di Formula 1 di Monza ha speso parole di stima nei confronti del patron della Ferrari ai microfoni di Sky: “Conosco bene l'argomento, visto che la mia famiglia rappresenta la Ferrari dal 1956. Ne ho visti tanti di presidenti e posso solo dire grazie a Luca per quello che ha fatto in questi anni. Questa è la casa dell'automobilismo italiano, una delle tante federazioni del Coni, e ci sembrava sacrosanto dire viva la Formula1 e viva Monza”.