Ferrari, Marchionne vorrebbe un aumento di produzione da 7 mila a 10 mila unità

Sergio Marchionne vorrebbe espandere la produzione del marchio Ferrari sostenendo questa scelta con una crescita della ricchezza nei mercati emergenti. Secondo l'amministratore delegato di Fca, scrive il Wall Street Journal, la produzione potrebbe salire a diecimila veicoli l’anno senza intaccare il prezzo medio di 250 mila dollari per vettura o comunque il prezzo limite accettabile per la Ferrari. Il WSJ ha rilanciato l'ipotesi che Ferrari potrebbe aumentare il numero di vetture prodotte, salendo da 7 mila a 10 mila unità l’anno, riducendo quella esclusività del marchio fortemente tutelata da Luca Cordero di Montezemolo. La testata americana scrive: "Se l’esclusività diventa irraggiungibile, non è più esclusività. In Cina, Ferrari è stata particolarmente attenta nella gestione delle liste di attesa perché i compratori sono meno devoti al brand Ferrari. Se la lista si accorcia troppo, il brand potrebbe perdere prestigio velocemente, ma allo stesso tempo i cinesi sono meno desiderosi di attendere per una nuova macchina rispetto alle controparti occidentali".
Il Wall Street Journal citando fonti vicine alla Ferrari ha affermato: "Il rischio di una produzione più alta collide con un rallentamento delle vendite. In Cina un decennio di esplosiva crescita dei beni di lusso si è esaurita in parte per la campagna anticorruzione del governo. Il tempo di attesa per una nuova Ferrari è rimasto di circa un anno, secondo i venditori locali, nonostante una netta crescita del numero di milionari. A Hong Kong, la domanda è rimasta stabile nonostante un boom nel mercato del lusso".