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Ferrari, Montezemolo: “Mi sarei aspettato un grazie in più. Alonso? Cerca nuovi stimoli”

L’ormai ex presidente del Cavallino nel corso della puntata di Porta a Porta andata in onda ieri sera ha confermato la partenza di Fernando Alonso, ha rivendicato i successi raggiunti dalla Ferrari sotto la sua presidenza ed è tornato anche sul momento più difficile della sua carriera: l’addio alla scuderia ufficializzato dopo il Gran Premio d’Italia.
A cura di Vito Lamorte
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Montezemolo a tutto campo. In una lunga intervista rilasciata alla trasmissione di Raiuno Porta a Porta l'ex presidente della Ferrari ha parlato per la prima volta dopo l'uscita di scena dello scorso lunedì 13 ottobre. Luca Cordero di Montezemolo ha espresso il suo disappunto per il modo in cui è stata condotta l'operazione da Sergio Marchionne e John Elkann, amministratore e presidente del Gruppo Fiat Chrysler Automobiles, di cui Ferrari è parte integrante: "Tutto è avvenuto un po' in fretta in relazione al grande appuntamento con la quotazione di Ferrari-Chrysler alla Borsa americana, avvenuta due giorni fa. C'era necessità di avere una Ferrari più dentro un grande gruppo e credo che questo abbia un po’ accelerato le cose. Non mi ha fatto molto piacere il modo, ma fa parte della vita ed è giusto che chi ne è il proprietario possa prendere delle decisioni". Sempre su questo argomento Montezemolo ha aggiunto: "Ho avuto un rapporto molto forte con la famiglia Agnelli. Credo di aver fatto qualcosa di importante nel 2004, quando accettai di fare il presidente Fiat in un momento drammatico. Forse un grazie in più me lo sarei aspettato ma va bene così". 

Non poteva mancare un accenno al periodo vincente con Michael Schumacher: "Quando non vinceva non dava mai la colpa né alla squadra né alla macchina, era un vero uomo squadra. Sembrava un uomo d’acciaio, ma era un uomo che aveva anche le sue fragilità e io e Todt lo tenevamo su di morale quando necessario".

Tra i tanti temi trattati nell'intervista, anche quello riguardante il drammatico incidente di Jules Bianchi e della sicurezza in Formula 1: "Oggi le corse, rispetto al passato, hanno fatto un passo avanti clamoroso in termini di sicurezza. I progressi sono stati enormi. Purtroppo qualche incidente capita ancora, come l’ultimo di Jules Bianchi, un nostro ragazzo, ma quel trattore non poteva e non doveva essere li".

Infine Montezemolo ha parlato anche del futuro di Fernando Alonso: "Fernando va via per due motivi. Il primo è che vuole cimentarsi in un altro ambiente, il secondo è quello di aver raggiunto un’età nella quale non può più aspettare per vincere. È rimasto male per non aver vinto con noi in questi anni e adesso ha bisogno di nuovi stimoli".

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