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Ferrari, non c’è pace a Maranello: il giudice dà ragione a Clark

Il giudice di Modena ha accolto il ricorso dell’ingegnere inglese che, dal ruolo di responsabile di Ingegneria di pista, è stato spostato nel sottodipartimento Ferrari Coni. La scuderia dovrà riassegnarlo al vecchio incarico o equivalente.
A cura di Vito Lamorte
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Nessuna tregua in casa Ferrari. La scuderia è vittima di fuochi incrociati che vanno dagli attacchi per i risultati stagionali alle continue voci che danno per partente Fernando Alonso verso altri lidi. Come se non bastasse tutto questo, il giudice di Modena ha accolto il ricorso di Steve Clark nei confronti della Ferrari. L'ex ingegnere di McLaren e Mercedes, dal 2012 responsabile di Ingegneria di pista del reparto corse Ferrari, ma quest'anno è stato spostato nel sottodipartimento Ferrari Coni e non l'ha presa benissimo. Clark ha iniziato una battaglia legale e il giudice Valeria Vaccari ha ordinato alla casa di Maranello la sua riassegnazione alle mansioni di responsabile Ingegneria di pista o altre equivalenti. Nella sua nuova mansione di "Head of performance engineering" Steve Clark era stato chiamato ad occuparsi prevalentemente di due progetti previsti dal contratto stipulato dalla Ferrari con il Coni per i giochi invernali di Sochi che riguardavano lo short track e il kajak. Per l'ingegnere si è trattato di un ridimensionamento tale da provocare un grave danno alla sua carriera ma la scuderia di Maranello non è assolutamente d'accordo perchè la funzione assegnata è caratterizzata da una posizione di responsabilità, con compiti o mansioni di gestione dell'intero dipartimento Coni.

La ricostruzione di Marco Mattiacci non è partita benissimo dato che, in parte, deve attenersi anche alle indicazioni che gli arrivano dai giudici del lavoro. Se già aveva un compito difficile, adesso rischia di diventare ancora più arduo.

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