Ferrari, primo giorno a Maranello per John Elkann e Louis Carey Camilleri
In Ferrari è iniziata una nuova era: il peggioramento delle condizioni, divenute ormai irreversibili, di Sergio Marchionne ha obbligato i vertici a riassegnare gli incarichi precedentemente appartenuti al manager italo-canadese: a prendere il suo posto sono stati John Elkann, nominato nuovo presidente e Louis Camilleri il nuovo amministratore delegato della Rossa.
Il debutto di Elkann e Camilleri a Maranello
Un passaggio di consegne avvenuto ufficialmente nella giornata di lunedì 23 luglio: il primo a presentarsi a Maranello è stato Camilleri che si è insediato nella stanza che utilizzava Luca Cordero di Montezemolo ai tempi della sua presidenza lasciando libera quella appartenuta fino a pochi giorni fa a Marchionne: "La stanza di Sergio rimane sua" avrebbe confidato ai suoi collaboratori più stretti, come riportato da Il Resto del Carlino. Subito dopo è arrivato John Elkann; il neo presidente ha subito incontrato i vertici del team con Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto, poi ha tenuto un discorso alla squadra, spronandola dopo la disfatta di Hockenheim: "Le fabbriche sono fatte da macchine, ma soprattutto da uomini. Sono le persone a rendere la Ferrari speciale. Questa azienda ha le potenzialità per andare avanti, per affrontare nuove sfide e per conseguire altre vittorie. Andiamo avanti nel segno della continuità", e la celebre: "Il secondo è il primo dei perdenti" le frasi usate per spingere gli uomini in rosso a dare il meglio in vista della prossima gara che si disputerà all'Hungaroring.
Il presidente a colloqui con i piloti Vettel e Raikkonen
Il nuovo presidente sembra già essersi calato nella realtà di Maranello tanto che prima di andarsene, lasciando a Camilleri il compito di incontrare i top manager del gruppo, ha voluto chiamare in conference call Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, i due piloti del Cavallino, motivandoli in vista della prossima gara e spingendo il tedesco a "lottare per conquistare ogni singolo punto" in campionato, cercando di riportare così in Ferrari un titolo che manca ormai da 10 anni. Dopo la partenza di Elkann, a Camilleri è rimasto il compito di riorganizzare l'agenda. A fine giornata il rientro a casa, che per ora è la dependance di fianco al circuito di Fiorano, utilizzata spesso come foresteria.