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Ferrari Racing Days, Vettel regala spettacolo a Hockenheim

Il pilota tedesco ha attirato l’attenzione dei 7.000 giunti al circuito: per lui una simulazione di partenza, pit-stop veloci insieme ai meccanici e burn-out finali prima di firmare autografi al tifosi della Rossa.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel si esibisce ai Ferrrai Racing Days
Sebastian Vettel si esibisce ai Ferrrai Racing Days

Una weekend dedicato alla passione Ferrari quello andato in scena in Germania, a Hockenheim. I tifosi della Rossa, circa 7.000 solo ieri, si sono ritrovati sulla pista tedesca per ammirare i bolidi che hanno scritto la storia della scuderia di Maranello. Protagonista dell'evento, insieme alla vetture, è stato Sebastian Vettel che, vista anche la vicinanza con la città natale – Heppenheim, che dista circa 50 km – ha colto l'occasione per ricevere il calore dei propri tifosi.

Il tedesco in pista con la F2012

Una domenica speciale per il tedesco che si presentato al circuito sorridente e disponibile. Un pomeriggio insolito per lui che, ai microfoni del sito Ferrari, ha rilasciato anche una battuta, in italiano: "I tifosi della nostra squadra sono i migliori. Sono molto contento di essere qui in Germania per il Ferrari Racing Day e spero di far divertire i nostri fan" ha dichiarato prima di scendere in pista. Vettel, impegnato domenica prossima nel Gp di Singapore, circuito sul quale trionfò nella scorsa stagione, si è cimentato in diverse evoluzioni alla guida della F2012: per lui una simulazione di partenza, poi alcuni pit stop velocissimi insieme ai meccanici del team di Maranello prima di concedersi alcune accelerazioni brucianti e gli ormai consueti burn-out a ruote fumanti. Il pubblico sugli spalti, al termine di una mezzora carica di adrenalina, è corso nel paddock per scattare una foto o farsi firmare un autografo.

Insieme al campione tedesco hanno sfilato anche altri bolidi di Formula 1 in un percorso a ritroso nel tempo: sul traguardo di Hockenheim, infatti, hanno sfrecciato monoposto vincenti come la F2002 o la F2003-GA ma anche la 248 F1, con la quale Michael Schumacher andò vicinissimo all’ottavo titolo mondiale poi finito nelle mani di Fernando Alonso. E a proposito del pilota spagnolo, grande spettacolo hanno garantito anche la F10 del 2010 e la F150° Italia del 2011.

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