Ferrari, Raikkonen: “Monoposto decisamente migliore di quella 2014”
Kimi Raikkonen ha confermato anche oggi le buone impressioni sulla nuova Ferrari SF15-T. Dopo il secondo posto di ieri, nell'ultima giornata sul circuito di Jerez de la Frontera il finnico ha fatto registrare il miglior tempo in assoluto della sessione di test di quattro giorni sul tracciato andaluso. Raikkonen si è detto soddisfatto della macchina ma, allo stesso tempo, bisogna lavorare sullo sviluppo: "Durante l’inverno abbiamo fatto un bel salto in avanti, questa monoposto è decisamente migliore di quella 2014. E’ tutto il ‘pacchetto’ che ha fatto progressi; ma il lavoro da fare è ancora tanto. Non facciamo confronti con la concorrenza, abbiamo lavorato per noi stessi, senza guardare a quello che facevano gli altri. I tempi ottenuti quindi contano relativamente, l’importante è che abbiamo messo assieme un buon numero di giri senza veri problemi. Oggi le condizioni non erano proprio facili, c’era troppo vento in pista, ma in fondo è stato così per tutti. Ribadisco che adesso abbiamo una buona base per iniziare lo sviluppo".
Arrivabene: "Risultati incoraggianti"
C'è soddisfazione anche nelle parole del Team Principal, Maurizio Arrivabene: "I test di questi giorni, se comparati allo scorso anno, hanno dato riscontri incoraggianti. La squadra ha lavorato bene sia a casa che in pista e i nostri piloti hanno fatto un ottimo lavoro, dando feedback preziosi ai tecnici; ma soprattutto sono contento che il gruppo abbia ritrovato motivazione e spirito di squadra. In termini di performance non credo che i nostri avversari (soprattutto uno) abbiano mostrato in questi giorni le loro vere potenzialità. Penso che il nostro e il loro vero valore lo scopriremo solo all’ultima sessione di test a Barcellona. Ora il mio interesse è rivolto a Parigi, dove nella riunione di domani si deciderà quale sarà il futuro di questo sport".
James Allison: "Vogliamo essere pronti per Melbourne"
James Allison, Direttore Tecnico della Ferrari, ha espresso la sua gioia per i quattro giorni di Jerez ma ora la mente è già proiettata verso Barcellona: "Quando si porta in pista una vettura nuova c’è sempre emozione, preoccupazione, e nel profondo la speranza che il duro lavoro di tante persone possa essere ricompensato dal risultato. Usciamo da questo test senza avere soddisfatto tutte le nostre aspettative, semplicemente perché avremmo voluto fare anche più kilometri e perché si vorrebbe sempre andare più veloci. Detto questo, però, visto come è andata possiamo, nel complesso, essere contenti, perché siamo partiti col piede giusto. Adesso non vediamo l’ora di spingere lo sviluppo a Barcellona per essere pronti per la prima gara a Melbourne".