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Ferrari regina delle aste, venduta per 5,2 milioni di euro una 340 America Competizione

La vettura è uno dei tre esemplari con le specifiche da competizione: partecipò alla Mille Miglia del 1952 con Piero Taruffi e successivamente anche alla 24 Ore di Le Mans.
A cura di Matteo Vana
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La Ferrari 340 America Competizione battuta all'asta a 5,2 milioni di euro - Foto Bonhams
La Ferrari 340 America Competizione battuta all'asta a 5,2 milioni di euro – Foto Bonhams

Nelle aste le vetture a marchio Ferrari sono sempre le più gettonate, quelle in grado di scaldare il cuore degli appassionati facendo salire alle stelle il prezzo; non fa certo eccezione la Ferrari 340 America Competizione, che è stata battuta all'asta da Bonhams, a Scottsdale, per la cifra di 5,2 milioni di euro. Non è un record per la casa di Maranello, ma l'ennesima conferma che, quando c'è una Rossa in vendita, gli appassionati sono disposti a fare follie pur di averla.

Protagonista alla Mille Miglie e alla 24 Ore di Le Mans

Una vettura, quella andata in vendita per oltre 5 milioni di euro, che ha una storia decisamente particolare alle spalle: negli anni '50, infatti, era possibile acquistare un'auto stradale di derivazione Formula 1. Enzo Ferrari, infatti, fu uno dei primi a capire l'importanza di dare ai propri clienti un prodotto vicino a quello che potevano ammirare in pista e così la casa italiana decise di costruire, in soli 22 esemplari, la 340 America, che sotto il cofano montava praticamente lo stesso V12 con le quali era equipaggiate le vetture che correvano il mondiale; tre di queste, poi, furono allestite con le specifiche Competizione, che comprendevano le sospensioni posteriori a doppio braccio e il motore portato a 280 Cv. La vettura andata all'asta è proprio uno di questi tre esemplari, quello partecipò alla Mille Miglia del 1952 con Piero Taruffi al volante, come vettura ufficiale della Scuderia Ferrari, e successivamente ad altre gare tra cui anche la 24 Ore di Le Mans guidata da Maurice Trintignant.

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Il giro del mondo e il ritorno in Europa

Dopo il ritiro dalle corse, l'auto sbarcò in America e cambiò diverse volte proprietario passando da una costa ad un'altra, approdando infine in Canada nel 1979 dove subì diverse operazioni che rischiarono di "sporcarla" come l'installazione di una trasmissione Mercedes e dei freni a disco.Una volta tornata in Europa, poi, finì nella mani di Lord Bamford, noto collezionista inglese, che la riportò alle sue condizioni originarie incluso il ritorno alla carrozzeria Vignale che negli anni era stata sostituita con una coupé. Tornata come l'originale partecipò alla Mille Miglia del 2001, fino a finire all'asta da Bohmans dove, dopo essere stata pagata ben 5,2 milioni di euro, è pronta a scrivere altre pagine di una storia che sembra infinita.

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