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Ferrari story, come il Drake salì in sella al Cavallino Rampante

Dietro alla nascita del famosissimo logo della casa di Maranello c’è una storia particolare che vede coinvolti Enzo Ferrari, il leggendario eroe dell’aviazione Francesco Baracca e la città di Modena.
A cura di Michele Mazzeo
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Logo Ferrari

Oggi citando il Cavallino Rampante si pensa subito al logo Ferrari, tant’è che usare l’uno o l’altro termine per riferirsi alla casa di Maranello è praticamente indifferente. Ma non sempre è stato così, e soprattutto non si tratta di un simbolo interamente partorito dalla mente geniale di Enzo Ferrari, ma più che altro di un omaggio che il Drake volle fare ad uno dei suoi eroi adolescenziali: il maggiore Francesco Baracca, asso dell’aviazione durante la prima guerra mondiale, con 34 duelli vinti contro gli avversari austroungarici. Infatti, l’eroe romagnolo sulla fiancata sinistra del suo caccia aveva fatto disegnare un Cavallino Rampante che guarda a sinistra e con la coda abbassata, stemma del 2° Reggimento “Piemonte Cavalleria” del quale aveva fatto parte.

L’incontro con la famiglia Baracca

Come raccontò lo stesso Enzo Ferrari l’incontro con quel Cavallino Rampante ha una data precisa: 16 giugno 1923. Quel giorno l’allora pilota dell’Alfa Romeo vinse il primo circuito del Savio, che si correva a Ravenna, e dopo la premiazione conobbe il conte Enrico Baracca e la moglie, i genitori dell’eroe caduto nel 1919 sul Montello. A quell’incontro ne seguirono altri, e proprio in uno di questi fu la madre, la contessa Paolina, a dire: «Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna», consegnandogli poi le bozze dell'emblema.

Francesco-Baracca e il Cavallino

Le modifiche del Drake

Il Drake però prima di farne il proprio simbolo fece alcune modifiche: il cavallino era ed è rimasto nero, ma venne aggiunto il fondo giallo canarino in onore alla città di Modena; la coda non più bassa, ma alta. Inoltre decise che, per differenziarsi da Bugatti, la forma dello stemma doveva essere rettangolare.

Gigantografia Cavallino Rampante tifosi

L’esordio in pista del Cavallino Rampante

Dopo aver corso per la casa del Portello, il mitico cavallino si legherà inscindibilmente al nome di Enzo Ferrari solo dal 1929, quando nasce la Scuderia Ferrari, una squadra corse collegata all'Alfa Romeo. Ma l’esordio del nuovo simbolo in gara arriverà solo 3 anni dopo, precisamente il 9 luglio 1932, alla 24 ore di Spa-Francorchamps in Belgio. La corsa fu vinta proprio dalla vettura con il nuovo emblema di Taruffi e D’Ippolito. E, forse per scaramanzia, il Cavallino Rampante da lì in poi sarà sempre presente sulle auto utilizzate dalla Scuderia Ferrari.

Ferrari 1954
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